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Da ufficio stampa MoVimento5Stelle Ferrara

Un altro primato negativo per Ferrara: è una delle città in Europa con la più alta densità di grande distribuzione organizzata (GDO). 55mila metri quadrati di centri commerciali rispetto ai 134mila abitanti. Se si paragona, ad esempio, con la vicina Bologna la sproporzione è evidente: nel capoluogo di Regione troviamo 65mila mq contro 395mila abitanti. Questo continuo aumento della grande distribuzione certifica unicamente la lenta e inesorabile fine del tessuto commerciale, al dettaglio e specializzato, delle piccole attività locali (148 attività hanno chiuso nel solo 2017 a Ferrara).
Tutto questo grazie alle scelte delle amministrazioni che, da settant’anni a questa parte, hanno favorito e incentivato indiscriminatamente l’insediamento nel territorio di centri commerciali e nuove grandi aperture, con la conseguente decentralizzazione del lavoro e del commercio, senza considerare minimamente l’alto tasso di anzianità dei ferraresi e rispettive esigenze; tutto ciò ha portato progressivamente all’abbandono del centro storico e all’aumento della criminalità e dell’insicurezza per i cittadini.
Inoltre, al contrario di quanto asserisce l’assessore Serra, l’incremento di GDO non corrisponde neanche ad un aumento occupazionale: le statistiche infatti confermano che a fronte di circa 100 assunzioni in un centro commerciale (con contratti a tempo determinato o part time) chiudono almeno 150 negozi, che rispettivamente coinvolgono mediamente 2/3 persone assunte a tempo indeterminato. Ferrara è prima in Regione E-R come densità di GDO ma rimane fanalino di coda come occupazione e lavoro.

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