Come una favola
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di Maria Luigia Giusto
Lo so che non si dovrebbe. Mi sporco le scarpe. Lo so che non si potrebbe. Il giardino ha un custode segreto. E so che non è bene sbirciare attraverso i rami intricati e le fitte foglie lucide, luminose all’ombra. Ma trovata una rosa magica, un giardino incantato e un sentiero che sparisce chissà dove, in una calda domenica d’estate è inevitabile seguire i colori e il frinire delle cicale per arrivare in fondo al groviglio verde. I giardini segreti custodiscono il mistero intatto della natura che richiama gli esploratori curiosi o i passanti per caso e li immette in una dimensione altra, lontano dal mondo. Anche se il mondo resta là fuori.

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Redazione di Periscopio
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)
PAESE REALE
di Piermaria Romani