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Come la musica nutre il cervello e produce emozione Lectio magistralis di Eckart Altenmüller con brani musicali

Articolo pubblicato il 17 Ottobre 2018, Scritto da UNIVERSITA’ DI FERRARA

Tempo di lettura: 2 minuti


Da: Ufficio Stampa, Comunicazione Istituzionale e Digitale

Venerdì 19 Ottobre 2018 dalle ore 14.30 alle ore 18.30 nell’Aula Magna del Dipartimento di Giurisprudenza (C.so Ercole I d’Este, 37), si terrà la Lectio Magistralis La musica, il cervello tenuta da Eckart Altenmüller, direttore dell’Istituto Internazionale di Fisiologia della Musica e Medicina per i Musicisti e del Dipartimento di Neurologia dell’Università di Hannover.
La lezione è organizzata nell’ambito delle attività didattiche del Corso di Perfezionamento in Musica, Musicoterapia e Neurologia dell’Università di Ferrara, diretto dal Prof. Enrico Granieri della Clinica Neurologica, insieme alla prof.ssa Maura Pugliatti, al Maestro di Musica Giorgio Fabbri e al docente di Musicoterapia prof. Alfredo Raglio.
Il pomeriggio si articolerà in due momenti principali. Il primo dal titolo “Come la musica nutre il cervello” verterà sui processi di plasticità cerebrale indotti dalla musica nelle persone in buona salute e nelle persone colpite da disordini neurologici. La seconda parte sarà dedicata al tema “Come la musica produce emozioni”, con la presentazione di brani musicali per flauto traverso seguiti da interventi esplicativi del Prof. Altenmüller. Composizioni di Saverio Mercadante, Niccolò Paganini, Leonardo De Lorenzo, Luciano Berio, Luca Lombardi, Claude Debussy.
La lezione è aperta a tutti: studenti del Corso di Musica e Neurologia, medici e operatori sanitari, specialisti in Neurologia, Neuropsichiatria Infantile, Pediatria, Fisiatria, Foniatria, Audiologia, Psicologia, Fisioterapisti, Infermieri, Educatori Professionali, Logopedisti, tutti i laureati in Professioni Sanitarie e in Scienze Motorie, agli studenti dei Corsi di Laurea di Medicina, delle Professioni Sanitarie, ai dottorandi; agli studenti e ai docenti dei Conservatori di musica, ai musicisti e ai musicoterapisti. Ingresso libero, posti limitati. A richiesta verrà rilasciato attestato di frequenza

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani