Come cambia la professione del progettista alla luce della green economy
di Marco Mari
Sostenibilità ed edilizia
Il tema del Green Building è sempre più preponderante, per procedere verso gli obiettivi recentemente previsti da COP21 in merito alla meta degli edifici di nuova costruzione “quasi zero energy building”, ma anche e soprattutto per favorire l’ammodernamento degli edifici esistenti secondo la logica della “deep renovation” coerentemente a quanto anche richiesto dalle recenti Direttive UE. La rapida diffusione dei diversi protocolli di certificazione di sostenibilità degli edifici sta infatti trasformando radicalmente la domanda di materiali, sistemi e tecnologie per l’edilizia. Gli studi internazionali relativi ai trend di crescita del settore delle costruzioni sostenibili parlano di un incremento del mercato di dati senza precedenti . Anche in Italia i segnali non mancano, seppure in un quadro non sempre omogeneo, la direzione appare obbligata alla luce del Nuovo Codice Appalti, e dei requisiti per il GPP definiti nei Criteri Ambientali Minimi per l’Edilizia emanati con decreto ministeriale in gennaio 2016.
L’importanza di coniugare Cultura e Sostenibilità
Come dimostrano le esperienze di altri molti paesi europei, e alcuni casi italiani, la rigenerazione urbana e territoriale è un ambito dove l’azione congiunta di pubblico e privato può sviluppare rilevanti vantaggi economici, sociali e culturali valorizzando patrimoni edilizi e territoriali ora degradati, o comunque inadeguati sotto il profilo strutturale, tipologico, energetico e ambientale. Condizione essenziale per un’azione realmente “costruttiva” è, ovviamente, costituita dal totale e convinto rispetto delle radici culturali e del genius loci.
In particolare in Italia il tema degli “edifici storici” è di cruciale importanza. Considerato che per “edificio storico” si intende un manufatto edilizio che costituisce “testimonianza materiale avente valore di civiltà”. Sono dunque così identificati i manufatti edilizi riconducibili all’interno dell’ultimo ciclo storico concluso, che per la zona europea coincide con l’industrializzazione edilizia e, quindi, devono essere realizzati prima del 1945. Circa il 30% del parco immobiliare italiano è stato costruito prima del 1945 e costituisce un ambito di particolare interesse in relazione sia ad interventi di sostenibilità, sia di restauro e conservazione, costituendo una parte importante del patrimonio storico-culturale del nostro paese.
Ferrara? Un interessante laboratorio internazionale.
Non è dunque un caso che proprio nel nostro paese sia stato elaborato GBC Historic BuildingTM, uno strumento innovativo che nasce – ad opera di GBC Italia – dalla sintesi dei criteri internazionali di sostenibilità dello standard GBC-LEED® e del vasto patrimonio di conoscenze ed esperienze proprie del mondo del restauro italiano. Operazione a suo tempo coordinata dalla Facoltà di Architettura di Ferrara.
Così come non è un caso, che proprio a Ferrara, città patrimonio dell’umanità, si stiano sperimentando i concetti legati alla riqualificazione e al restauro in importanti edifici storici, tra i quali citiamo la Riqualificazione del Museo della Shoah, quella di Palazzo Gulinelli e in fine il restauro del Castello Estense.
Un dibattito aperto, che Ongreening coordinerà a SAIE 2016.
Nello specifico, Ongreening in qualità di Main Partner di SAIE 2016, ha siglato un accordo con SAIE, H2O ed Edilio, finalizzato alla valorizzazione di edifici, prodotti e sistemi per l’edilizia al fine di promuovere una visione sostenibile e resiliente del mercato, ha strutturato un percorso di seminari parte della SAIE ACADEMY .
In questo quadro, Ongreening ha progettato un percorso di 8 brevi seminari (con crediti formativi) che verranno realizzati presso l’arena di SAIE Innovation.
Vari i temi posti ai quali autorevoli relatori forniranno un contributo:
quali sono le sfide che dovranno affrontare i professionisti?
Come prepararsi a una evoluzione della professione che riafferma la centralità del progetto e chiede garanzie delle prestazioni delle opere?
Quali competenze devono avere i progettisti?
Quali scelte devono operare i produttori di materiali, prodotti e sistemi per l’edilizia?
Quali strumenti di supporto possono essere individuati nel mercato per far fronte alla sempre più pressante domanda di una economia basata su principi di sostenibilità?
La struttura dei seminari è stata pensata per offrire ai professionisti e alle imprese informazioni ed aggiornamenti sulle tematiche collegate alle principali evoluzioni nazionali ed internazionali del mercato dell’edilizia sostenibile.
Per gli interessati, a questo link, il programma completo http://intro.ongreening.com/618957/
Per ulteriori informazioni sulla community Ongreening
Un rapido video che rende sinteticamente l’idea della nostra missione:
https://m.youtube.com/watch?v=EJChcRkXXLA&feature=youtu.be
Il portale Ongreening.com, Ongreening è main partner di SAIE 2016:
https://www.youtube.com/watch?v=ZAR1Sr-zAko
http://www.saie.bolognafiere.it/iniziative/ongreening-nest/6502.html
Marco Mari – Laureato in ingegneria elettronica con specializzazione in ingegneria gestionale, master in sistemi di gestione della qualità, ha una ventennale esperienza nei temi della sostenibilità e della certificazione, con particolare focalizzazione nella filiera dell’Edilizia Sostenibile, su aspetti inerenti i sistemi di rating per green building, commissioning, green product, asset management, sistemi di gestione della qualità e dell’ambiente nel settore pubblico e privato.
Opera a livello nazionale e internazionale con importanti organizzazioni tra le quali Bureau Veritas come Senior Advisor; GBC Italia, già come Vice Presidente e responsabile degli schemi di certificazione (per protocolli LEED Italia NC e protocolli GBC Italia) e attualmente Membro del Consiglio di Indirizzo; Fondazione Montagne Italia, quale Membro del Comitato Scientifico; è attualmente Presidente dell’Advisory Board di Ongreening.com l’innovativa piattaforma internazionale sul green building e i green product; ha partecipando a gruppi di lavoro in ambito UNI, UNCEM, FEDERESCO, WorldGBC, USGBC, GBC Brasil, Provincia Autonoma di Trento ed altri. Recentemente ha contribuito alla definizione dei Criteri Ambientali Minimi per l’Edilizia collaborando attivamente nel gruppo di lavoro in seno al Ministero dell’Ambiente.
Nell’ambito del green building vanta una eccellente esperienza nel coordinamento di molti progetti di alto profilo, anche nel coordinamento di team di commissioning dei sistemi HVAC, nazionali ed internazionali.

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Riceviamo e pubblichiamo
PAESE REALE
di Piermaria Romani
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)