Skip to main content

Comacchio: tornano le Giornate Europee del Patrimonio

Articolo pubblicato il 17 Settembre 2015, Scritto da COMUNE DI COMACCHIO

Tempo di lettura: 2 minuti


da: ufficio stampa Comune di Comacchio

Si avvicina il fine settimana dedicato alle “Giornate Europee del patrimonio” ed anche quest’anno l’Amministrazione Comunale, in collaborazione con Po Delta Tourism, ha accolto con entusiasmo l’appello dell’A.N.C.I., per rendere fruibili i propri tesori museali con speciali scontistiche.

Sabato 19 settembre e domenica 20 settembre la visita alla Casa-Museo “Remo Brindisi” del Lido di Spina, autentico gioiello dell’arte moderna e contemporanea, sarà visitabile con biglietto di ingresso pari ad 1 euro per tutti. Sono inoltre previste , in entrambe le giornate, visite guidate gratuite (alle ore 11 e alle ore 16). Il Museo del carico della Nave Romana (Piazzetta della Pescheria 1 a Comacchio) domenica 20 settembre sarà visitabile con le tariffe consuete (euro 4,50 ed euro 2,50), ma sono previste visite guidate gratuite comprese nella tariffa di ingresso, nei seguenti orari: 10 – 11 – 12 e 15 – 16 – 17.
Le Giornate Europee del Patrimonio si prefiggono il nobile intento di sollevare il velo sugli straordinari tesori artistici, museali e culturali dei quali anche l’Italia è portavoce nel mondo. Entrambe le realtà museali locali meritano un posto d’onore nel calendario delle “Giornate Europee del patrimonio” per la loro ricchezza ed unicità. La Casa Museo “Remo Brindisi” del Lido di Spina (Via Niccolò Pisano, 45) racchiude una delle più prestigiose ed imponenti collezioni d’arte contemporanea, con opere di artisti di fama internazionale. La stessa Casa Museo è un’opera d’arte progettata da Nanda Vigo, definita dai critici come un’astronave bianca in mezzo alla verdeggiante pineta del Lido di Spina. Il Museo del carico della nave romana espone tutte le suppellettili e gli oggetti rinvenuti a bordo della nave romana “Fortuna Maris” (I sec d.C.), portata alla luce nel 1981, durante lavori di dragaggio di un canale a Valle Ponti. La guida mostrerà ai visitatori l’ancora, le centinaia di lingotti di piombo, le anfore, le caligae, i tradizionali calzari del legionari romani e molto altro ancora, spiegando così usi, costumi e tradizioni dell’età augustea, periodo storico floridissimo per i Romani ed anche per questo territorio, attraversato da una miriade di reti commerciali.

sostieni periscopio

Sostieni periscopio!

Tutti i tag di questo articolo:

COMUNE DI COMACCHIO



Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani