da: Circolo “Delta del Po” Legambiente Comacchio
Sembra che ancora una volta le varianti alle normative urbanistico-edilizie del Comune di Comacchio vengano realizzate con contenuti impropri e procedure non corrette.
La variante al Regolamento Edilizio che dovrebbe essere approvata il prossimo giovedi 26 Marzo dal consiglio comunale di Comacchio nasconde ancora una volta scorciatoie che non sono a nostro avviso corrette sia dal punto di vista politico (trasparenza) che dal punto vista amministrativo.
La questione più importante è quella relativa all’ennesimo tentativo (messo in atto fin dalla giunta Cicognani nel 2009 ma finora mai riuscito completamente) di poter arrivare a variare le destinazioni d’uso di terreni destinati a Campeggio, in terreni destinati a Villaggio Turistico, con relativo vantaggio in capo ai proprietari dei terreni, e relativo possibile maggior impatto sul territorio: alla faccia delle promesse di contrastare il consumo di suolo! Ricordiamo infatti che nei campeggi la percentuale di piazzole in cui si possono costruire unità fisse è solo del 35%, mentre nei villaggi turistici è del 100%; una bella differenza!
Questa vera e propria “scelta” politico-amministrativa della maggioranza ex-5Stelle nel caso avrebbe dovuto seguire ben altre procedure e valutazioni, di trasparenza, pubblicità, possibilità di realizzare osservazioni, etc. e non essere “mascherata” all’interno di un provvedimento dal titolo falsamente rassicurante in cui si parla quasi solo di “adegua mento” a normative regionali.
Altro contenuto che non corrisponde ad adeguamento ma anche questo frutto di una scelta è quella relativa alla trasformazione a fini abitativi dei sottotetti: anche in questo ci sembra che le normative di legge in materia non siano state pienamente rispettate nello spirito e nelle condizioni poste, e ci ritroviamo un tentativo di riuscire a permettere l’aumento del carico urbanistico in maniera non corretta.
C’è ne abbastanza per rimanere stupiti e indignati per come a Comacchio, ancora una volta e ormai da anni, non si riesca ad imboccare in maniera permanente un cammino di maggiore trasparenza e legalità.
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