Collezione Cavallini Sgarbi: un benvenuto alla nuova opera di Pietro Martire Neri
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Un arrivederci e un benvenuto
Novità per la Mostra “La collezione Cavallini Sgarbi”
(Prorogata al 2 settembre)
Il 2 giugno il Ritratto di Ludovico Grazioli (circa 1551, olio su tela; 86,5 x 71,5) di Lorenzo Lotto ci saluterà; parte per il Museo del Prado di Madrid nell’ambito della mostra “Lorenzo Lotto. Ritratti” (19 giugno – 30 settembre 2018).
Tornerà, il Lotto, coronato di allori.
Al suo posto, sulla parete della stanza numero 3, farà il suo ingresso un nuovo quadro, un Innocenzo X rosso fiammante di Pietro Martire Neri (Cremona, 1591 – Roma, 1661).
Ritratto di Innocenzo X (da Velázquez)
1650/55
Olio su tela, cm 144,5×119,5
Iscrizioni: firmato sul memoriale “Pietro Martire Neri”
Il ritratto, firmato sul memoriale tenuto dal papa con la sinistra, è una delle repliche di Pietro Martire Neri desunte dal celebre capolavoro di Diego Velázquez della Galleria Doria Pamphilj di Roma, uno dei ritratti più copiati ed ammirati dell’intero secolo.
Sono note le seguenti altre versioni: la grande tela del Monastero di San Lorenzo dell’Escorial, caratterizzata dal maggior formato, con il papa a figura intera e la presenza di un consigliere o segretario in piedi a destra, firmata sul memoriale: “Alla San.ta de Nos. Sig. Per Pero Marti Nero”; il ritratto nella collezione del marchese di Bute a Rothesay (Scozia) firmato sul memoriale: “Alla San.ta de Nro Sig.re Innocencio X. Per Pietro Martire Neri”; La tela passata all’asta da Christie’s a Londra l’8 dicembre 1989, lotto 119, firmata ancora: “Alla San.ta di Nro Sig.re Innocentio X. Per M…re Meri” (forse coincidente con quella in esame); una versione simile alla presente con varianti nel tendaggio sullo sfondo; una “tela da testa”, con il pontefice ripreso a mezzo busto, presso la Galleria Doria Pamphilj di Roma.
Neri si propone quindi come straordinario divulgatore dell’immagine ufficiale del pontefice, celebrata dal pittore spagnolo, introducendo tuttavia di volta in volta variazioni nell’ambientazione e soprattutto nella tecnica pittorica.
Il pittore cremonese, distintosi tra Cremona, Mantova e Milano come prolifico ritrattista, giunse a Roma nel 1629 e poi definitivamente nel 1647, assurgendo anche all’ambita carica di Principe dell’Accademia di San Luca nel 1654. Fu collaboratore di Velázquez firmando assieme a lui il Ritratto di Cristoforo Segni in collezione privata svizzera, eseguendo “lodatissimi e bellissimi ritratti li quali sono al maggior segno stimati” (Bresciani).
La mostra è a cura di Pietro Di Natale.
Il catalogo della mostra è pubblicato da La nave di Teseo editore.
Comunicazione e grafica a cura di Studio Cerri & Associati.
Allestimento a cura di ReallizzArte e Studio Volpatti.
LA MOSTRA È REALIZZATA E PROMOSSA DALLA FONDAZIONE ELISABETTA SGARBI, IN COLLABORAZIONE CON LA FONDAZIONE CAVALLINI SGARBI, CON IL COMUNE DI FERRARA, CON IL PATROCINIO DEL MINI-STERO DEI BENI E DELLE ATTIVITÀ CULTURALI E DEL TURISMO E DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA, CON IL SOSTEGNO DI BONIFICHE FERRARESI, FONDAZIONE CARIPLO, GENERA GROUP HOLDINGS E CON IL SUPPORTO DI CIACCIOARTE E ASCOM.
Orari di apertura
Tutti i giorni dalle 9.30 alle 17.30
Chiusura posticipata alle 18.30 nelle seguenti date:
1, 2, 3 giugno.
Biglietti
Intero € 12
Ridotto (dai 12 ai 18 anni, over 65) € 8
Scuole medie e superiori € 7
Bambini dai 6 ai 12 anni € 5
Gratuito sotto ai 6 anni
Family: per ogni adulto pagante, un minore ha l’ingresso gratuito
Possessori MyFE Card € 3
Tariffe e agevolazioni
www.castelloestense.it
Visite guidate
Adulti con diritto al biglietto ridotto € 4
Dai 6 ai 18 anni € 3
Prenotazioni visite guidate
tel. +39 0532 244949
diamanti@comune.fe.it
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