da: ufficio stampa Coldiretti
PESANTISSIMI DANNI A PERE E MELE; REDDITI A RISCHIO.
Grandine, forte vento e trombe d’aria hanno devastato gran parte della provincia. Le prime valutazioni hanno rilevato danni tra il 50 ed il 100% di perdita tra frutta, mais e soia. Anche Modena e Reggio colpite pesantemente.
Dove ha colpito, i raccolti sono andati quasi totalmente persi. Il maltempo che ieri pomeriggio ha colpito con grandine, nubifragi e trombe d’aria un’ampia area dell’Emilia Romagna non ha lasciato scampo nelle campagne dove i produttori sono in pieno periodo di raccolta. È quanto afferma Coldiretti che è già impegnata con i suoi tecnici nelle prime valutazioni dei danni provocati all’agricoltura.
Dai primi rilevamenti i danni vanno dal 50 al 100 per cento. Le province colpite sono Ferrara, Modena e Reggi Emilia, con danni alle pere, in pieno periodo di raccolta, ma anche a uva, mele, cocomeri, pomodoro, seminativi (mais e soia). Nell’alto Ferrarese, nei comuni di Cento e Bondeno, oltre alla grandine si è abbattuta anche una tromba d’aria che ha provocato danni a capannoni e fienili. A Ferrara sono stati colpiti, oltre allo stesso capoluogo, anche i comuni di Vigarano, Mirabello, Masi Torello E Voghiera. “il fortunale ha poi proseguito – aggiunge il direttore della Federazione estense, Claudio Bressanutti – con notevole intensità interessando anche i comuni di Tresigallo e Formignana, Fiscaglia, Codigoro e Lagosanto. I nostri referenti territoriali stanno verificando l’entità dei danni, ma purtroppo su pare siano davvero consistenti”.
In provincia di Modena sotto la grandine sono finiti i comuni di Concordia, San Possidonio, Mirandola, Massa Finalese, Finale Emilia, San Felice sul Panaro, Camposanto, Novi, Sorbara. A Reggio Emilia devastate la campagne di Novellara, Luzzara, Boretto, Guastalla, Rolo.
Pere e mele, in piena maturazione in questo periodo, sono i frutteti più colpiti, con danni che superano il 60% e in maggioranza si avvicinerà al 100 per cento. Ne risentirà in modo particolare – commenta Coldiretti Emilia Romagna – la produzione di pere di cui Modena e Ferrara sono i maggiori produttori in Italia. Pesantissima anche la situazione dei vigneti a Modena e Reggio Emilia: dove ha colpito il maltempo i viticoltori vedono svanire il raccolto di quella che si presentava come una grande annata, sia in qualità, sia in quantità. Nel reggiano perso l’ultimo raccolto delle angurie e annullati i raccolti di mais, pomodori, uva.
Anche se è ancora presto fare una prima reale stima dei danni – commenta Coldiretti – siamo di fronte a perdite, tra mancati raccolti e danni alle strutture, di diversi milioni di danni e ci sono tutte le premesse per chiedere lo stato di calamità.
“E’ un disastro – commenta il presidente di Coldiretti Ferrara, Sergio Gulinelli – stamattina in alcune zone del capoluogo, e non solo, mi dicono che ci sono ancora cumuli di grandine nelle reti devastate. Siamo molto preoccupati, in pochi minuti centinaia di aziende hanno visto letteralmente sparire il lavoro di un anno intero e la possibilità di fare reddito. Nelle prossimi ore faremo il possibile per attivare tutte le procedure previste per riscontrare gli effettivi danni e la perdita economica per le aziende, sollecitando gli enti preposti ad una ricognizione attenta e realistica di quanto questo evento abbia provocato, in particolare alle produzioni frutticole in fase di maturazione e raccolta, prima di tutto le pere, ma anche alle coltivazioni estensive ancora in campo, come mais e soia. Purtroppo temiamo che il conto sarà a parecchi zeri, considerati anche i danni a strutture e fabbricati oltre che ai raccolti”.
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