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Sarà l’azienda agricola Bertinelli a Noceto ad ospitare la fase finale del premio innovazione giovani di Coldiretti per l’Emilia-Romagna. Tra i finalisti ci sono ben tre aziende ferraresi che si contenderanno l’ambito premio. In mostra le idee innovative che creano lavoro.

Dalle feste nei campi di canapa agli allevamenti da cui si ricava lana che non dà allergia, dalla bava di lumaca per creme di bellezza alle erbe infestanti che fanno bene, dagli orti coltivati via internet al bosco con 300 mila alberi da tartufo. Sono alcune delle esperienze innovative che verranno messe in mostra in occasione della serata finale del premio Innovazione Giovani promossa da Coldiretti Giovani Impresa Emilia Romagna che si svolgerà lunedì 16 luglio 2018 alle ore 18,30 presso l’azienda agricola Bertinelli, in via Medesano 1 a Noceto di Parma, dove arriveranno giovani da tutta l’Emilia Romagna.
In un expo green appositamente allestito sarà possibile vedere dal vivo i prodotti e le tecnologie che stanno rinnovando il modo di fare agricoltura e che costituiscono le idee piene di ingegno con cui i giovani fanno impresa. Verranno anche presentati gli ultimi dati sulle imprese giovanili agricole, le uniche a crescere in Emilia Romagna nel 2018.
Nell’ambito della serata verrà presentato il libro di Nunzio Primavera “La gente dei campi e il sogno di Bonomi – la Coldiretti dalla fondazione alla Riforma Agraria”, con l’autore che sarà intervistato dal giornalista Andrea Gavazzoli.
Interverranno il segretario nazionali di Coldiretti Giovani Impresa, Carmelo Troccoli, il delegato regionale, Andrea Degli Esposti, il presidente e il direttore di Coldiretti Emilia Romagna, Mauro Tonello e Marco Allaria Olivieri.
Da Ferrara saranno ben tre le aziende innovative di giovani imprenditori che sono state selezionate per la fase finale e che si contenderanno il premio nelle rispettive categorie: TUNDO SEBASTIANO, che ha avviato la filiera della Quinoa nella sua azienda ad Argenta, e che commercializza direttamente i semi di questa pianta originaria del Sud America ed oggi molto richiesta per la sue ottime caratteristiche nutrizionali e salutistiche; IL BOSCO OFFICINALE di Sabrina e Massimiliano Zanelli, che oltre alle consuete colture del Delta del Po, ha avviato l’attività di coltivazione e trasformazione di piante aromatiche e spezie, ricavandone una vasta gamma di prodotti salutistici e cosmetici, utilizzando anche piante di solito considerate infestanti; FISCHERMAN di Mosè e B., una piccola cooperativa di pescatori, che grazie all’intraprendenza di Mosè Padoan, è passata dalla coltivazione di vongole e cozze e pesce nelle valli salmastre e nei canali di Comacchio, alla vendita diretta nei mercati contadini sia del prodotto fresco che cucinato e pronto per il consumo.

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