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Da: Coldiretti Ferrara

Soddisfazione per una manifestazione che ha attirato l’attenzione di centinaia di migliaia di visitatori nel centro della città capoluogo dell’agroalimentare nazionale e che ha visto attivamente coinvolta anche Coldiretti Ferrara.

Il bilancio della tre giorni di iniziative durante il Villaggio Coldiretti a Bologna dello scorso week end è estremamente positivo, sia in termini di persone che hanno “scoperto” l’agricoltura Made in Italy e le sue eccellenze alimentari, sia di incontri e confronti pubblici con le massime istituzioni amministrative e politiche.
Dai Ministri dell’Agricoltura e dello Sviluppo Economico, al premier Conte, al presidente della Regione, al segretario della lega, Salvini e tanti altri che sul palco in piazza VIII Agosto sono stati interpellati sui temi del settore agricolo ed agro alimentare, dalla invasione degli insetti alieni (in primis la cimice asiatica), all’incombere dei dazi USA, al pericolo aumento carburanti ed IVA, passando per le questioni ambientali, climatiche, normative, di tutela delle vere produzioni italiane, per le quali occorre garantire l’origine e con essa tutto il patrimonio di investimenti, di lavoro e di sviluppo che significa il fare impresa in Italia, con tantissime difficoltà e sempre meno redditività, ma con la grande soddisfazione di produrre eccellenze.
Eccellenze da valorizzare, difendere, far conoscere ed apprezzare in una visione che necessariamente deve essere di filiera e di un contesto positivo e propositivo tra tutti gli attori economici ed istituzionali.
“I seicentomila visitatori al nostro Villaggio – chiosa il presidente di Coldiretti Ferrara, Floriano Tassinari – sono un numero importante e soprattutto testimoniano l’interesse dei cittadini per i nostri prodotti, per il nostro modello di agricoltura, attenta sempre di più al territorio, all’ambiente, alla salute, alla sicurezza, alla salubrità. Il Villaggio è stato l’occasione per mettere in luce il vero Made in Italy che non riguardo solo gli agricoltori ma tutti i cittadini, di qualunque età, che hanno potuto conoscere alcuni dei tanti aspetti dell’attività agricola, che oltre a produrre il cibo è un presidio sul territorio e garanzia di tutela della salute e sicurezza, oltre che custodi di tradizioni e valori che dobbiamo trasmettere alle nuove generazioni”.
Soddisfazione anche per le aziende ferraresi che hanno partecipato al grande Mercato di Campagna Amica sulla Montagnola: dall’Aglio del Nonno con aglio di Voghiera DOP, alla Società AI, che ha proposta anche l’Aglio Nero, alla Corte dei Sapori con i salumi tipici ferraresi, a Riso Jolanda ed alle proposte innovative di Sebastiano Tundo con quinoa made in Fe e la società Corte Frazza, con prodotti freschi di stagione e trasformati come miele e chiocciole pronte per il consumo come prelibato ragù pronto all’uso: per tutti curiosità e grande apprezzamento per i prodotti in vendita, con la necessità di rifornire a più riprese le scorte.
“Questo nostro modo di porsi in relazione con i cittadini – conclude il direttore di Coldiretti Ferrara, Roberto Palù dimostra ancora una volta la capacità della nostra organizzazione di saper parlare ai consumatori, alla società civile e di saper porre con credibilità, reputazione ed autorevolezza le questioni di interesse per il nostro settore direttamente alle istituzioni, senza troppi filtri, in una piazza gremita, dove ognuno ha potuto rendersi conto degli impegni presi di fronte ai problemi che stiamo vivendo e che hanno necessità di soluzione e di prospettiva di lungo termine: dal supporto ad eventi eccezionalmente negativi come quest’anno, alla richiesta di attenzione vera al settore, ad accordi internazionali che non devono più vedere l’agricoltura come merce di scambio, a progetti di filiera sostenuti ad ogni livello per consentirci di competere sui mercati e di far apprezzare e riconoscere anche economicamente il grande valore e la grande qualità del nostro Made in Italy, al riconoscimento di un modello di sviluppo che guarda avanti e coniuga le nuove tecnologie con le conoscenze e le tradizioni. Questo hanno potuto vedere anche i nostri 1.600 associati che nei tre giorni hanno fatto visita al Villaggio, dove anche la nostra struttura è stata ben presente con una cinquantina di persone, assolvendo ad una serie di funzioni che hanno contribuito al grande successo bolognese, dai presidi per la sicurezza, alle animazioni all’Agriasilo, al Villaggio delle Idee dei Giovani, ai workshop, all’organizzazione degli eventi dei tre giorni”

 

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COLDIRETTI



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