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COLDIRETTI: GIOVANI IMPRESA FERRARA RACCOLGONO FIRME PER UNA LEGGE EUROPEA CHE DICA BASTA AL CIBO ANONIMO

Articolo pubblicato il 17 Dicembre 2018, Scritto da COLDIRETTI

Tempo di lettura: 2 minuti


Da: Coldiretti Ferrara

I Giovani di Coldiretti Ferrara sono in Piazza Municipale nella città capoluogo per raccogliere le firme della proposta di legge europea STOP AL CIBO ANONIMO.
Già raccolte centinaia di adesioni.

Sono già moltissime le firme dei ferraresi che mentre si recano a fare shopping natalizio o a portare i bimbi nelle casette del villaggio di Babbo Natale in Piazza Municipale, si fermano al gazebo dei Giovani di Coldiretti Ferrara e sottoscrivono la proposta di legge comunitaria per estendere l’indicazione obbligatoria dell’origine in etichetta a tutti gli alimenti ed in tutti i Paesi membri dell’Unione Europea.
In questo sabato che ci accompagna verso la settimana del Natale, ai sottoscrittori della petizione vengono offerte degustazioni di pandoro e panettone made in Italy, a partire dalla farina di grano Giorgione, per continuare con uova, zucchero, canditi tutti certificati italiani e della filiera agricola.
Molto graditi anche i palloncini gialli che in breve hanno punteggiato la piazza e le “ruote delle stagioni”, in omaggio a tutti i firmatari per ricordare i periodi in cui trovare le diverse varietà di frutta e verdura italiana nel corso dell’anno.
“Siamo impegnati nel raccogliere più firme possibile – ricorda il delegato provinciale dei Giovani di Ferrara, Filippo Pallara, affiancato dai vice Giulio Magri e Sebastiano Tundo e da un drappello di altri ragazzi – a testimonianza del comune obiettivo dei produttori di vedersi valorizzare quanto producono e dei consumatori di poter avere informazioni trasparenti e chiare su quello che acquistano e portano in tavola. Oltre che in piazza è possibile firmare anche presso i nostri uffici, oppure on line sul sito www.sceglilorigine.coldiretti.it, presso i mercati di Campagna Amica, come ad esempio al mercoledì mattina all’Agrimercato di Grisù in via Poledrelli, nella ex caserma dei pompieri, ricordandosi sempre di presentare la carta di identità per la validità della firma”.

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani