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COLDIRETTI: FORTE VENTO E GRANDINE
Il maltempo tocca anche il territorio Ferrarese

Articolo pubblicato il 4 Luglio 2020, Scritto da COLDIRETTI

Tempo di lettura: 2 minuti


Da: Ufficio Stampa

Anche il ferrarese è alle prese con i fenomeni atmosferici che stanno provocando danni tra i campi, alle produzioni agricole ma anche a fabbricati e strutture.

Nella notte tra il 2 ed 3 luglio vaste zone della nostra provincia sono state interessate da fortunali con forte vento e temporali anche grandinigeni che hanno ulteriormente messo in crisi il settore dopo gli effetti della quarantena e della siccità.

E per certi versi la pioggia caduta copiosamente potrà dare un po’ di ristoro ai terreni alle prese con una siccità e con alte temperature che hanno costretto a ripetute irrigazioni, il vento e la grandine hanno portato danni che si stanno in queste ore quantificando.

Particolarmente interessata l’area centrale della provincia, nei comuni di Masi Torello ed Ostellato, sino a Fiscaglia, diverse frazioni di Ferrara (Marrara, San Martino, Cona), parte di Terre del Reno, Poggio Renatico e nel bondenese.

Non mancano segnalazioni anche da Volania di Comacchio, con danni a capannoni e stalle. E diversi sono gli edifici di servizio, capannoni, magazzini, tunnel serra, che hanno subito la furia del vento, con scoperchiamento dei tetti e rottura di teli e supporti.

Vento che ha interessato anche le coltivazioni di mais, gettando a terra le piante, e di frutta che in alcuni casi è caduta lasciando a terra un tappeto di frutti.

Danno anche per la grandine, che ha interessato come sempre a macchia di leopardo diverse zone, provocando problemi rilevanti a mais, soia e frutta, in alcuni casi anche con rottura delle reti antigrandine e dei pali. Non mancano alberi abbattuti, anche imponenti, con problemi alla viabilità stradale e nei fondi agricoli.

Coldiretti invita a segnalare i danni a fabbricati o impianti produttivi oltre che della casa di abitazione, da una parte alla propria compagnia assicurativa e dall’altra alla Regione ed al proprio comune per eventuali risarcimenti. I nostri uffici sono a disposizione.

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
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PAESE REALE
di Piermaria Romani