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da: ufficio stampa Coldiretti

Aperti i termini per presentare domande sulla terza annualità del programma regionale di sostegno e miglioramento dell’apicoltura. Scadenza delle domande il 13 novembre 2015, da presentare in modalità telematica. I nostriuffici sono a disposizione.

Sono aperti i termini per la presentazione delle domande per ottenere l’assegnazione di contributi per il miglioramento della produzione e commercializzazione dei prodotti dell’apicoltura, ovvero per attrezzature e servizi destinati agli apicoltori, con esclusione di laboratori e attrezzature per smielatura, in attuazione della terza annualità del programma regionale2014/2016.

Le domande di aiuto per l’annualità 2015/2016 vannopresentate, dagli apicoltori interessati tramite il sistema operativo pratiche di Agrea (SOP) attraverso la modalità semielettronica (utenza internet) e protocollate entro le ore 12.00 del 13 novembre 2015.

La dotazione finanziaria regionale è pari a 467.720 euro.

Sono ammissibili le spese sostenute dal 1 settembre 2015 al 31 agosto 2016, con esclusione degli acquisti sostenuti prima della presentazione della domanda.
Le domande possono essere presentate dagli apicoltori, imprenditori apistici, apicoltori professionisti singoli o riuniti in cooperativa che risultano essere in regola con la denuncia degli alveari, iscritti all’anagrafe delle aziende agricole e in possesso della partita IVA agricola o combinata. Inoltre devono possedere almeno 20 alveari censiti e l’autorizzazione sanitaria del laboratorio di smielatura.

Possono partecipare al contributo anche le Organizzazioni di produttori del settore apistico, le loro unioni, le Associazioni di apicoltori, le federazioni, le società, le cooperative e i consorzi di tutela del settore apistico, ad esempio per azioni di seminari ed incontri tecnici divulgativi, materiali di comunicazione, ecc.

Per gli apicoltori sono attivati contributi (Azione B) per la lotta alla varroasi, ovvero acquisto di arnie ativarroa e prodotti antivarroa.

Nel primo caso la spesa massima ammissibile è di 90 euro per arnia (con un contributo del 50%); nel secondo caso la spesa ammissibile è di 5 euro per alveare (contributo parimenti del 50%).

Attivata anche l’azione C, che prevede contributi per le attività di nomadismo, compreso l’acquisto di arnie da nomadismo, macchine ed attrezzature varie inerenti l’attività specifica (muletto, carrelli, sponda idraulica, gru, bancali e supporti) e anche per autocarro aziendale.

E’ possibile infine accedere a contributo anche perl’acquisto di sciami di api (nuclei, famiglie, pacchi di api) certificati.

Il beneficiario dovrà risultare nella situazione di regolarità contributiva (DURC) per quanto riguarda la correttezza nei pagamenti e negli adempimenti previdenziali, assistenziali ed assicurativi nei confronti di INPS e INAIL.

Per avere diritto a presentare domanda gli apicoltori devono anche essere in possesso di un numero minimo di alveari censiti non inferiore a 20 ed in regola con le norme igienico sanitarie vigenti. Le richieste di contributo saranno poste in graduatoria in ordine ad alcuni requisiti di priorità, tra i quali l’essere un giovane imprenditore di età inferiore a 40 anni, produttori biologici, numero di arnie possedute, esercizio del nomadismo, esercizio del servizio di impollinazione, sede in area di Parco o zona svantaggiata, distruzione di famiglie di api a seguito di peste, presentazione per la prima volta di domanda di contributo o domanda inevasa nell’anno precedente.

Per ulteriori informazioni e assistenza nella presentazione della domanda gli Uffici Coldiretti sono adisposizione

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