Coldiretti: consumi a tavola al minimo, nel 2014 ai livelli di 33 anni fa: deflazione per alimentari freschi
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da: ufficio stampa Coldiretti
Inflazione al minimo anche per il calo dei prodotti alimentari non lavorati, che registrano una ulteriore frenata a dicembre 2014, portando le lancette indietro al 1981, secondo i dati ISTAT. Gli italiani “tagliano” anche sul cibo.
A spingere il tasso d’inflazione medio annuo per il 2014 al minimo dal 1959 è stato il calo deiprezzi dei prodotti alimentari non lavorati come frutta, verdura, carne e pesce fresco che fanno registrare una riduzione dello 0,8 per cento e sono di fatto in deflazione. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dei dati Istat relativi al mese di dicembre. L’andamento dei prezzi riflette la situazione nei consumi con gli italiani che hanno toccato il fondo nel 2014 e sono tornati indietro di oltre 33 anni sui livelli minimi del 1981, sulla base dell’analisi della Coldiretti sulla base dei consumi finali delle famiglie a valori concatenati dell’Istat. Gli italiani nei primi anni della crisi – sottolinea la Coldiretti – hanno rinunciato soprattutto ad acquistare beni non essenziali, dall’abbigliamento alle calzature, ma poi hanno iniziato a tagliare anche sul cibo riducendo al minimo gli sprechi e orientandosi verso prodotti low cost. Il carrello della spesa degli italiani – conclude la Coldiretti – si è ulteriormente svuotato nel 2014 e pesa lo 0,6 per cento in meno rispetto al 2013, secondo il dati Ismea/Gfk relativa ai primi nove mesi del 2014
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