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Da: Ufficio Stampa

Liberati in un’azienda di Coldiretti di Modena i primi esemplari dell’antagonista della cimice asiatica “Il lancio della vespa samurai è un passo determinante nella lotta alla cimice asiatica che da anni fa strage nei nostri campi. Si aprono finalmente nuove prospettive, anche se nell’attesa dei risultati alla lotta biologica si deve affiancare il sostegno delle Istituzioni alle imprese, per indennizzare i danni della cimice nel periodo transitorio”. Commenta così il Presidente di Coldiretti Emilia Romagna Nicola Bertinelli il via ai lanci dell’antagonista naturale della cimice marmorata asiatica che solo lo scorso anno ha provocato danni nei campi per 740 milioni di euro colpendo pere, mele, pesche e nettarine, kiwi, ciliegi e piccoli frutti, albicocche, susine, nocciole, olive, soia, mais e ortaggi. L’inizio della diffusione di quelli che saranno centinaia di migliaia di esemplari della minuscola vespa è avvenuto nell’azienda Fraulini di Modena, associata a Coldiretti. La cimice ha già iniziato ad attaccare i frutteti in un anno particolarmente difficile con l’addio ad un frutto su tre per il moltiplicarsi nel 2020 di eventi estremi, dal gelo alla siccità fino alla grandine. A livello nazionale si stima infatti una produzione di pesche e nettarine ridotta del 28% per un raccolto di quasi 820mila tonnellate che colloca l’Italia in Europa dopo la Spagna mentre il Belpaese – sottolinea Coldiretti – resta primo produttore di albicocche con 136mila tonnellate, un quantitativo che è però più che dimezzato rispetto allo scorso anno (-56%) ma in forte calo sono anche i raccolti di ciliegie. La “cimice marmorata asiatica” arriva dalla Cina ed è particolarmente pericolosa – sottolinea la Coldiretti – per l’agricoltura perché prolifica con il deposito delle uova almeno due volte all`anno con 300-400 esemplari alla volta che con le punture rovinano i frutti rendendoli inutilizzabili e compromettendo seriamente parte del raccolto. Una vera emergenza per il nostro sistema produttivo perché capace di colpire centinaia di specie coltivate e spontanee e la sua diffusione interessa tutto il territorio nazionale, con danni che hanno colpite ben 48mila aziende agricole. La lotta alla cimice asiatica è particolarmente difficile perché è in grado di nutrirsi su oltre 300 specie diverse di vegetali, si muove molto per invadere sempre nuovi territori da saccheggiare ed è resistente anche ai trattamenti fitosanitari.

“Il via libera alla vespa samurai – conclude Bertinelli – arriva dopo che la Ministra Bellanova, aveva avuto modo di visitare la mostra dei danni causati alle colture da insetti alieni che avevamo allestito al Villaggio Coldiretti di Bologna lo scorso settembre e aveva preso parte alla nostra manifestazione di gennaio a Fieragricola, dimostrando da subito una notevole sensibilità rispetto al tema”.

L’ultima legge di bilancio aveva stanziato 80 milioni per i territori delimitati a livello nazionale.

Ora – conclude Coldiretti regionale – è necessario vengano stanziate ulteriori risorse sul Fondo per coprire i danni accertati alle aziende agricole per ristorarle in modo adeguato

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