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da: ufficio stampa Coldiretti

Grande affluenza all’incontro di Coldiretti Ferrara sul tema delle assicurazioni agevolate con l’intervento del presidente di ASNACODI Albano Agabiti a Masi Torello. La campagna 2015 punto di svolta.

Un tema di sicuro rilievo quello scelto da Coldiretti Ferrara per incontrare oltre 200 agricoltori a Masi Torello, ovvero quello delle assicurazioni agevolate in agricoltura, proprio in queste settimane in cui si sta definendo da un lato la chiusura della campagna 2014, con il saldo dei premi e la definizione del futuro sistema, agganciato alla programmazione dei fondi comunitari e la nuova PAC.
Dopo i saluti del sindaco di Masi Torello, Riccardo Bizzarri che ha sottolineato la vicinanza e l’apprezzamento a Coldiretti ed ai suoi temi, il presidente provinciale Sergio Gulinelli ha introdotto la serata, consegnando a Mario Ghirardello, vice presidente del Condifesa di Ferrara il compito di illustrare la situazione nel territorio provinciale e le diverse problematiche che riguardano sia le imprese agricole, sia i ruoli dei consorzi di difesa.
Prima di tutto è stato spiegato il tecnicismo legato alla imminente scadenza del 11 maggio, entro il quale provvedere al saldo delle rate 2014, oppure alla loro “rateizzazione” riconsegnando al Condifesa apposita lettera di adesione, e di fatto spostando a luglio il pagamento, allorquando saranno già incassati i contributi comunitari previsti a riguardo.
Da ottobre dovrebbero scattare le nuove regole sul contributo per il 2015, con la previsione del pagamento a carico delle aziende (ma si sta lavorando per un ruolo più attivo del Condifesa) e successivo “rimborso” della percentuale di contributo dai fondi PAC (65%), con un sistema che vede impegnati ASNACODI e Coldiretti ai tavoli di lavoro istituzionali per una semplificazione e stabilità del sistema, evitando il più possibile le burocrazie inutili e consegnare alle imprese agricole almeno per i 7 anni del corrente PSR, lo stesso tipo di funzionamento.
“E’ evidente lo sforzo – ha evidenziato Agabiti nelle sue risposte ai tanti dubbi e curiosità esposti dai presenti – per dare alle imprese agricole il miglior servizio possibile, che significa anche più semplicità e trasparenza, ma anche maggiore adesione ed incisività del rimborso assicurativo e del costo della polizza alle effettive condizioni di mercato ed alle reali perdite di reddito.
Ciò comporta anche definire una operatività su più fronti, allargando le opportunità di copertura ed i tempi di attivazione delle coperture stesse, superando con le compagnie i consueti balletti su quali colture ed avversità iniziare a poter assicurare e da che data.
Occorre anche – ha concluso – tarare i consorzi di difesa per ambiti perlomeno regionali, taglia adeguata a fare massa critica e superare anche talune rivalità territoriali che non fanno gli interessi degli agricoltori, e mettere in moto i fondi mutualistici, che potranno anche in futuro godere della contribuzione comunitaria ed essere uno strumento importante di difesa del reddito aziendale”.
Opportunità e prospettive sulle quali i nodi da sciogliere, in parte legati anche ai tempi di approvazione dei nuovi PSR, verranno discussi nei prossimi giorni, con la ferma intenzione, supportata pienamente da Coldiretti, di poter comunicare con maggiore trasparenza e certezza dei percorsi alle imprese agricole i costi assicurativi, i contributi che saranno percepiti ed una possibilità di copertura più ampia ed articolata per tutto il periodo dell’anno, tenuto conto anche delle mutate condizioni ambientali e di un clima sempre più estremo che molte volte vanifica lo sforzo della differenziazione colturale e delle nuove opportunità produttive.

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