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da: ufficio stampa Coldiretti Ferrara

Dalle 9.00 in Piazza Manfredi Azzarita, al Paladozza, migliaia di agricoltori in difesa delle produzioni made in Italy nella regione con il maggior numero di prodotti a denominazione d’origine certificata. Saranno presentati i risultati del progetto EUROPOL/NAS/COLDIRETTI su “cosa si mangia di italiano nella capitali europee”.
Gulinelli: “difendere il made in Italy significa difendere il nostro reddito ed il nostro futuro”.

La prima risposta concreta alla domanda sucosa mangiano di “italiano” nelle capitali europee, verrà dai risultati della ricerca sul campo effettuata dalla “task force” nata dalla collaborazione dei Carabinieri dei Nas con la Coldiretti nell’ambito di un progetto europeo dell’Europol, che per la prima volta ha raccolto e portato in Italia i cibi venduti come Made in Italy nelle principali catene distributive delle capitali dell’Unione Europea.

L’appuntamento è per giovedì 28 aprile dalle ore 9,00 alla mobilitazione a difesa del Made in Italy di migliaia di agricoltori italiani con i trattori dentro e fuori il Paladozza in Piazza Manfredi Azzarita n.8 a Bologna, in Emilia Romagna, la nostra regione che conta il primato italiano ed europeo della qualità per il maggior numero di prodotti a denominazione di origine riconosciute dall’Unione Europea.

Si tratta del primo progetto nato per combattere gli inganni nei confronti dei consumatori europei determinati dall’uso di immagini e parole che richiamano impropriamente alla qualità del Made in Italy, realizzato attraverso verifiche nei supermercati delle capitali di principali Paesi Europei: da Londra a Berlino, da Bruxelles a Budapest, da Bucarest a Lubiana che sarà presentato in collaborazione con il Comando carabinieri Tutela della Salute (Nas).

Con il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo e l’intera giunta nazionale ci saranno numerosi ospiti istituzionali tra i quali hanno confermato la presenza il Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina e quello dell’Ambiente Gian Luigi Galletti, il Governatore dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini e quello dell’Umbria Catiuscia Marini.
“Saranno presenti anche amministratori locali e rappresentanti di istituzioni pubbliche e private – ricorda il presidente di Coldiretti Ferrara, Sergio Gulinelli – che assieme agli associati provenienti da tutti i territori della nostra regione e dell’Umbria, prenderanno parte a questo incontro che vuole ribadire la necessità di difendere quelle che sono le nostre vere produzioni, le nostre eccellenze, le nostre tradizioni e peculiarità agricole ed alimentari, di fronte ai continui attacchi speculativi che sottraggono valore alle nostre filiere e soprattutto ai produttori agricoli, con l’effetto di non ridurre il prezzo finale ai consumatori, ma di commercializzare in troppi casi prodotti dall’origine incerta e dalla qualità scadente, spacciandoli per italiani. Saremo quindi a ribadire la nostra convinzione nella promozione e tutela del vero made in Italy e di una etichetta chiara e trasparente, che nell’evidenziare l’origine a partire dalle produzioni agricole, possa dare valore aggiunto alle fatiche ed ai sacrifici che ogni giorni gli agricoltori dell’Emilia-Romagna e di Ferrara devono fare per restare sul mercato”.

Insieme all’esclusiva esposizione sarà presentato il Dossier Coldiretti sul “Made in Italy sulle tavole straniere ad un anno da Expo”.

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