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Col Meis alla scoperta del territorio Ferrarese

Articolo pubblicato il 18 Luglio 2017, Scritto da Riceviamo e pubblichiamo

Tempo di lettura: 2 minuti


Da Organizzatori

Con il progredire del cantiere del Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah – MEIS sta prendendo forma, a Ferrara, anche una nuova porta di accesso a un territorio indissolubilmente legato alla storia ebraica.

È la premessa da cui proprio a Ferrara, in battello, ha preso il via la nona edizione di Redazione Aperta, il laboratorio giornalistico promosso dalla redazione dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, quest’anno in collaborazione con il MEIS.

E non a caso, la prima delle quattro giornate che i giornalisti di Pagine ebraiche, la testata di attualità e cultura dell’ebraismo italiano, trascorreranno a Ferrara si è svolta in buona parte lungo il Grande Fiume che innerva la città e la campagna circostante. Nella sua declinazione ferrarese, Redazione Aperta si intitola, infatti, Dal fiume al mare, “per significare un percorso che – ha spiegato la Direttrice del MEIS, Simonetta Della Seta – comincia dal Museo, distante solo pochi metri dalla Darsena di Ferrara, per continuare alla scoperta di un’area molto vasta e ricca di tracce, rimandi, brani di vita ebraica. Basti pensare agli ebrei mantovani, che proprio nel Po trovarono la via di salvezza dalle persecuzioni”.

Dunque, gli itinerari lungo il fiume come parte di un grande progetto culturale, ma anche come metafore dell’ebraismo stesso: “Che non è mai fermo – chiarisce Della Seta –, costantemente si interroga e incessantemente naviga verso il futuro. Per questo, il riuscito esperimento di oggi, con la visita a Villa Mensa, la Delizia Estense di Sabbioncello San Vittore, sulla sponda sinistra del Po di Volano, sarà presto seguito da altre iniziative analoghe”.

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani