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Codigoro, Abbazia di Pomposa. Una mattina dedicata alla gestione del paesaggio rurale. Premio del Paesaggio del Consiglio d’Europa

Articolo pubblicato il 4 Dicembre 2018, Scritto da Riceviamo e pubblichiamo

Tempo di lettura: 2 minuti


Da: Direzione Generale Archeologia, belle arti e paesaggio del Ministero per i beni e le attività culturali e Polo Regionale dell’Emilia-Romagna in collaborazione con ALES S.p.A. e Consorzio Uomini di Massenzatica

Venerdì 7 dicembre 2018, dalle ore 10
Sala delle Stilate del complesso monumentale dell’Abbazia di Pomposa, Via Pomposa Centro n. 12 a Codigoro (FE)
Presentazione del Premio del Paesaggio 2018-19 e Tavola rotonda
“Un altro modo di possedere” Domini collettivi e Paesaggio Identitario

Esperienze a confronto per la cura e la conservazione del patrimonio agricolo, naturale e culturale nazionale e lo sviluppo territoriale sostenibile

ingresso libero e gratuito
per info Abbazia di Pomposa, tel. 0533 719119 pm-ero.abbaziapo-fe@beniculturali.it

Un altro modo di possedere: esperienze di gestione del paesaggio rurale nello scenario del Premio del Paesaggio del Consiglio d’Europa.
La giornata organizzata all’Abbazia di Pomposa sul Delta del Po (sito Unesco) presenta e diffonde il bando Premio del Paesaggio del Consiglio d’Europa 2018/2019 e il Premio Nazionale del Paesaggio MiBAC. L’iniziativa fornisce anche l’occasione per un focus sui domini collettivi come portatori di valori ed esempi di gestione consapevole del bene “paesaggio”, di cura e conservazione del patrimonio culturale nazionale e dello sviluppo territoriale sostenibile.

Programma
La giornata si apre con i saluti istituzionali di Mario Scalini, Direttore del Polo Museale dell’Emilia-Romagna (MIBAC), Paola Desantis, Direttore dell’Abbazia di Pomposa, Alice Zanardi, Sindaco del Comune di Codigoro, Cristina Ambrosini, Soprintendente Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara, Barbara Paron, Presidenza della Provincia di Ferrara, e Anna Mele, Responsabile dell’Osservatorio regionale per la qualità del paesaggio Emilia-Romagna

Intervento di presentazione del Premio del Paesaggio 2018/2019
Arch. Roberto Banchini
Dirigente Servizio Tutela del Paesaggio del MiBAC, Direzione generale ABAP
Andrea Sisti, Presidente dell’Ordine Mondiale degli Agronomi

Esperienze italiane a confronto
Il Consorzio Uomini di Massenzatica (Emilia Romagna)
Le Regole Ampezzane (Veneto)
L’esperienza dell’Università Agraria di Allumiere (Lazio)
L’Università degli Uomini di Costacciaro (Umbria)

Segue dibattito
Presiede e conclude i lavori il Prof. PAOLO GROSSI, Presidente Emerito della Corte Costituzionale

Al termine “Spuntino campagnolo” a base di prodotti tipici locali offerto dal Consorzio Uomini di Massenzatica
Possibile visita guidata all’Abbazia

La giornata è organizzata da Direzione Generale Archeologia, belle arti e paesaggio del Ministero per i beni e le attività culturali e Polo Regionale dell’Emilia-Romagna in collaborazione con ALES S.p.A. e Consorzio Uomini di Massenzatica

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani