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da: ufficio stampa Cna Ferrara

La TASI rimane in scadenza il 16 giugno malgrado il caos amministrativo che regna in materia rispetto alla sua applicazione e che ha, di fatto, diviso in due il nostro Paese: da una parte Comuni che, con un eufemismo, si potrebbero definire distratti, dall’altra amministrazioni virtuose e attente che, però, faranno pagare ai propri concittadini la TASI sei mesi prima degli altri, con il beneplacito del Governo. I cittadini sono costretti a subire una palese iniquità.
Alcuni sindaci, comprendendo la complessità della situazione, sono intervenuti concedendo una proroga alla scadenza dei pagamenti o annunciando uno slittamento dei termini entro i quali non vengono applicati né interessi né sanzioni.
Il Comune di Crevalcore, fra gli altri, nel prorogare al 16 settembre i versamenti, ha richiamato una semplice, ma importante motivazione: lo Statuto del Contribuente, che, all’art. 3, comma 2, prevede che “In ogni caso, le disposizioni tributarie non possono prevedere adempimenti a carico dei contribuenti la cui scadenza sia fissata anteriormente al 60^ giorno dalla data della loro entrata in vigore o dell’adozione dei provvedimenti di attuazione in esse espressamente previsti”.
CNA chiede con forza che questa motivazione venga assunta da tutti i Comuni emiliano romagnoli e che la TASI venga rinviata al 16 ottobre.

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