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Cna Area Delta: “Il nostro 2018 all’insegna delle opportunità per le imprese e per il territorio”

Articolo pubblicato il 28 Dicembre 2018, Scritto da CNA FERRARA

Tempo di lettura: 3 minuti


Da: Cna Ferrara

Il Presidente dell’Area delta di CNA, Giordano Conti, traccia un bilancio dell’attività svolta dall’Associazione nel 2018 – “Integrazione, condivisione e dialogo i cardini della nostra attività” – “Sull’ex Cercom Cna chiede da tempo chiarimenti sul piano industriale”

L’anno 2018 va a concludersi, dopo averci tenuto spesso col fiato sospeso, per le tante novità, in molti casi negative, ma anche per le tante soddisfazioni che, come CNA dell’ Area del Delta, siamo riusciti ad ottenere.

Integrazione, condivisione e dialogo a tutti i livelli sono stati i cardini della nostra attività associativa e ci hanno spinti a lavorare sempre per le migliori opportunità, per le imprese e per il territorio, sia contrastando gli elementi distorsivi della nostra economia, come la lotta integrata all’abusivismo (già nel 2017 aveva prodotto oltre 30 denunce con corrispondenti attività di indagine e verifica e forniremo anche i dati del 2018), sia nella valorizzazione e nel sostegno del sistema Impresa.

Proprio su questi ultimi due punti abbiamo costruito un percorso, per l’intero anno, fatto di iniziative ed incontri nei tanti settori che caratterizzano la nostra area con riferimento al mantenimento e sviluppo delle aree d’insediamento produttivo di Codigoro e Fiscaglia; alla soluzione di tanti dei disagi sopportati dalle aziende dell’Area Artigianale di San Giuseppe; ai tanti incontri con i diretti esponenti delle tematiche legate al turismo, in particolare al turismo balneare; al rilancio di progetti per il recupero del settore delle costruzioni, con il progetto Ri.Ca.Va. ma anche con incontri locali legati al “nuovo codice degli appalti”, alla valorizzazione del nostro commercio e del settore benessere (ne è testimone il grande impatto avuto con la sfilata del 22 luglio ai “Trepponti” di Comacchio) ed infine ai diversi seminari tecnici organizzati sul territorio per la miglior comprensione delle novità normative.

Tutto questo è stato possibile anche grazie alla grande disponibilità e collaborazione con gli Enti Locali, a tutti i livelli, dalle Amministrazioni rappresentate alle Forze dell’Ordine. Soprattutto è frutto del grande legame di CNA col nostro territorio e che, in quest’occasione, ci impone qualche riflessione anche su una questione molto rilevante, ovvero le valutazioni legate all’insediamento “ex Cercom”. Su questo tema siamo assolutamente convinti della necessità di rimanere su un piano strettamente tecnico, puntuale e professionale, evitando elementi distorsivi della realtà e legati all’effetto mediatico che si è voluto creare, spiacevole e deplorevole per i toni usati in alcune occasioni, atteggiamento che riteniamo non appartenente alla nostra Comunità.

A seguito delle richieste di parere, pervenute dall’Amministrazione Comunale di Comacchio, abbiamo ritenuto opportuno studiare il materiale messo a disposizione sul sito ufficiale del Comune, verificandone le fonti, le previsioni e le opportunità.

In sede di confronto tecnico con i comparti rappresentanti le categorie imprenditoriali e lo staff tecnico dell’azienda proponente, avvenuto nel periodo estivo scorso, abbiamo presentato alcune considerazioni di merito e, contestualmente, chiesto puntuali chiarimenti legati all’impatto ambientale ed alla viabilità veicolare. Abbiamo inoltre chiesto una verifica del piano industriale che evidenziasse la prospettiva temporale dell’intervento, consci del valore ma anche delle criticità legate a questo tipo di insediamento.

Tali considerazioni non ci sono ancora pervenute e per tale motivo risulterebbe fuori luogo e del tutto priva di solide basi qualsiasi valutazione, positiva o negativa che sia, poiché riteniamo che tutte le attività valutative debbano avere fondamento ed atteggiamento professionale e tecnico, affinché l’informazione, legata agli avanzamenti del progetto così come all’emergere di nuove criticità, possa essere condivisa con i cittadini i quali, con assoluto merito e consapevolezza, potranno esprimersi.

In tal senso e per quanto sinteticamente elencato, continuerà ed aumenterà la nostra attività con tutti gli operatori, che qui ringraziamo, per la tutela del nostro territorio e delle sue vocazioni e per lo sviluppo del sistema Impresa, vero ed unico portatore di benessere.

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani