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Da: Comune di Copparo

Nel corso del Consiglio Comunale di martedì sera il Sindaco Nicola Rossi ha presentato la delibera di fusione di Area e Cmv raccolta, per dare vita a “Clara”, la nuova società che opererà in 22 Comuni. Il Consiglio ha approvato all’unanimità il progetto. All’illustrazione era presenta anche il Direttore Raffaele Alessandri, il quale aveva già illustrato l’operazione ai consiglieri in Commissione Bilancio.

«Si tratta di un traguardo importante – afferma Rossi – che segna la volontà di razionalizzare i processi gestionali e specializzare le aziende pubbliche. Dopo il passaggio consiliare, previsto in tutti i comuni soci, si arriverà alla celebrazione di un’assemblea straordinaria che ratificherà la nuova compagine sociale e le modifiche statutarie. Da tempo i cittadini chiedono sobrietà nella gestione pubblica e in questo senso, questa operazione, va proprio nella direzione di allargare il panorama. L’Unione con CMV rispetterà anche quelli che sono i requisiti richiesti dalla Regione e dalla legge di riferimento, e alla fine del percorso (che si concluderà il prossimo anno) non avremo più due aziende che si occupano entrambe di Raccolta e impianti, ma un’unica azienda per la raccolta e un’unica azienda per la parte impiantistica. Questa fusione era un progetto importante per il nostro mandato, soprattutto per il ruolo che Copparo ha storicamente avuto in Area, ed esprimo dunque soddisfazione per il voto unanime ricevuto da tutte le forze politiche in consiglio comunale».
La società di nuova costituzione coinvolgerà oltre ai Comuni di Area, anche i Comuni dell’Alto Ferrarese già soci CMV.
«La fusione delle due società scisse lo scorso anno – afferma l’assessore al bilancio Enrico Bassi – era stata inserita nel nostro piano di razionalizzazione delle partecipazioni e sono contento di poter constatareche ne stiamo rispettando i tempi. La quota del nostro capitale sociale non cambia, ciò che cambia è la percentuale: Copparo non sarà più il socio di maggioranza, ma questo è un sacrificio sostanzialmente minimo rispetto ai vantaggi che si avranno dal poter contare, per i prossimi anni, su una struttura aziendale più ampia che potrà continuare a specializzare i propri servizi e uniformare al miglior livello il sistema di raccolta sul panorama dei comuni coinvolti».

Ora, da un punto di vista politico, l’auspicio degli Amministratori è quello di arrivare ad applicare il principio “paghi quanto indifferenziato produci”, per fare in modo che le tante esperienze virtuose di questo territorio possano dare effetti positivi anche in bolletta.

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