CIV, a Madrid Fruit Attractionforte interesse per le ultime novità di mele, pere e fragole
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Da: CIV – Consorzio italiano vivaisti
Prossimo appuntamento adInterpoma Bolzano 2018 con tutta la gamma delle varietà di melo
Chiusi i battenti di Fruit Attraction Madrid, CIV – Consorzio Italiano Vivaisti di San Giuseppe di Comacchio si prepara per il prossimo appuntamento di Interpoma Bolzano (15-17 novembre). La partecipazione al salone madrileno – per la prima volta con un proprio spazio espositivo – “si è confermata una scelta giusta, una importante opportunità di scambio e contatto con i principali player a livello internazionale a cui presentare le nostre ultime novità in tema di melo, pero e fragole”, commenta il presidente CIV Pier Filippo Tagliani. “La fiera si è mostrata particolarmente ed inaspettatamente interessante anche per contatti avuti con aziende turche, israeliane, egiziane e più in generale del bacino mediterraneo” aggiunge il variety manager Marco Bertolazzi, che conclude “Auspichiamo nuove collaborazioni in questi paesi!”
“Con il mondo latino e spagnolo – aggiunge il presidente Tagliani – abbiamo avuto contattipositivi per un proficuo aggiornamento sulle attuali e/o future collaborazioni progettuali (vivaistico/ produttivo/commerciale)”.
Se a Fruit Attractionil CIV ha portato alcune delle sue ultime novità in tema di melo, al prossimo Interpoma BolzanoCIV porterà l’intera gamma delle nuove varietà di melo nello stand STAND C 21 – 18 (SECTOR C D).
“Ad INTERPOMA 2018 il nostro obiettivo – conclude il presidente Tagliani – è incontrare la clientela e gli operatori nazionali ed europei con cui avviare collaborazioni e sviluppare la genetica del nostro Consorzio, viste le caratteristiche organolettiche ed agronomiche delle nuove varietà proposte”.
“L’intera gamma delle nostre produzioni –conclude Tagliani – sono frutto di un programma Ricerca & Sviluppo costruito su alcune linee-guida: naturale rusticità e vigoria delle piante; buona adattabilità alla produzione Integrata nonché biologica, oltre ovviamente a quella convenzionale con produttività elevata; produzione a basso impatto ambientale grazie alla tolleranza alle malattie ed alle ridotte esigenze idriche e nutrizionali; frutti di ottima qualità dal sapore distintivo, con ottime caratteristiche di consistenza e conservazione”.
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