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Città del Ragazzo, arriva la festa di fine anno

Articolo pubblicato il 10 Maggio 2016, Scritto da Riceviamo e pubblichiamo

Tempo di lettura: < 1 minuto


da: ufficio stampa e comunicazione Camilla Ghedini

Teatro, fotografia e amicizia. Sono i concetti chiave attorno a cui ruota la tradizionale festa di fine anno in programma domani sera (giovedì), alla Città del Ragazzo (Viale Don Calabria, 13) diretta da Giuseppe Sarti. Aperta a tutta la cittadinanza, alla presenza delle autorità cittadine, vedrà un susseguirsi di rappresentazioni teatrali: si partirà con un estratto di 15 minuti di Solo lacrime di gioia, un lavoro complesso realizzato dal Centro Perez, che porterà sul palco, nel ruolo di attori, adulti con disabilità acquisita e volontari. Seguirà un intermezzo con la premiazione del concorso fotografico dedicato all’ Amicizia, rivolto agli studenti della Cdr e gestito dagli Ex Allievi. La terza parte, vedrà altre due esibizioni, a cura del Teatro Cosquillas, dagli emblematici titoli Ti fidi di me? e La scelta di una vita sbagliata. Fulcro della serata è dunque il teatro, che la Città del Ragazzo – vincitrice su questo fronte di progetti europei anche per il recupero scolastico –  utilizza come «potente strumento per costruire piccole comunità – spiega Sarti – in cui le persone possono conoscersi, riconoscersi, fidarsi le une delle altre». Affatto casuale la scelta dei temi, che ogni anno cambiano, tutti tesi a dare risposte di tipo educativo. «Chiunque, prima e indipendentemente dalla professione che svolge e dalla vita che conduce, è una persona con aspirazioni, passioni, talenti che noi, qui, vogliamo valorizzare».  Il programma della serata prevede: ore 19.30, accoglienza; 20, buffet; 21.15, inizio rappresentazioni.

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani