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Città alchemica

Articolo pubblicato il 26 Marzo 2018, Scritto da Redazione di Periscopio

Tempo di lettura: < 1 minuto


di Maria Luigia Giusto

Tutte le città ed anche i piccoli borghi hanno dell’alchimia, quella proprietà che ha un basamento scientifico sul quale si innesta e cresce la magia. La fisica e la (al)chimica permettono la costruzione delle fondamenta, gli equilibri nello spazio e la composizione dei materiali. Il resto è eretto da un destino misto di storia, elementi naturali ed interventi umani. Ma quelle particelle dorate – vera riuscita alchemica – sospese nell’aria marina, rilucenti sulle finestre orientali, che si rincorrono nei chiostri, intorno ai pozzi, fino a sfociare in soffi luminosi sui moli e sulle punte, credo le abbia solo Venezia. Venezia per me è la finestra sul mare quando quelle di Ferrara hanno poca voglia di aprirsi.

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Redazione di Periscopio



Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani