Skip to main content

Circolo Arci Zone K: 17 settembre 2015 rassegna “Zone Jazz”, Trio Salieri Negrelli Govoni

Articolo pubblicato il 16 Settembre 2015, Scritto da Riceviamo e pubblichiamo

Tempo di lettura: < 1 minuto


da: organizzatori

Dopo la splendida serata di giovedì scorso con Jazz Fe Docet che ha visto l’alternarsi di tanti musicisti sul palco del circolo è ancora tempo di “Zone Jazz”. La rassegna a cura dell’inossidabile Roberto Manuzzi al Circolo Arci Zone K di Via Santa Margherita 331 a Malborghetto di Boara, stasera propone l’interessantissimo Trio Salieri Govoni Negrelli.
Il Trio si propone in una celeberrima formazione della storia del jazz che concilia pianoforte, contrabbasso e batteria di cui l’organico, ricorrente nei musicisti afroamericani, si rivela ideale nella valorizzazione della tradizione e contestualmente idoneo alla ricerca ed alla sperimentazione.
Salieri Govoni Negrelli Trio propone composizioni originali dove riecheggiano elementi di musica eurocolta accostati al tradizionale swing. Nella loro scrittura compositiva vengono menzionati, attraverso contrasti persuasivi, tratti stilistici barocchi, romantici, minimalisti e melodico-popolari, creando una sorprendente versatilità espressiva innestata nell’attuale linguaggio jazzistico. I loro microcosmi sonori intraprendono un’esplorazione conoscitiva e una ricognizione etica del mondo che mette a confronto apparenza e verità, ideologia e critica. L’ascoltatore viene calato in un appassionante universo musicale, all’interno di una crepuscolare poetica, esuberante e comunicativa, identificabile in un’autentica esperienza artistica.
Un’altra serata che si preannuncia decisamente interessante e ricca di spunti ma soprattutoo di grande musica.
L’apertura del locale è prevista per le ore 18, l’inizio del concerto invece verso le ore 22. Per via del limitato numero di posti, si consiglia vivamente la prenotazione dei tavoli al 346.0876998. Il locale è climatizzato. L’ingresso è rigorosamente gratuito e riservato.

sostieni periscopio

Sostieni periscopio!

Tutti i tag di questo articolo:

Riceviamo e pubblichiamo



Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani