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Cinque per mille al comune di Bondeno, per investire su sociale e servizi

Da: Organizzatori

Comune di Bondeno

Maggio è di solito il tempo in cui iniziare a pensare alle dichiarazioni dei redditi, e ad una scelta consapevole su come destinare il 5 per mille. Molti Enti stanno spiegando, in questi giorni, le ragioni per cui devolvere questo contributo per le proprie attività, ma forse non tutti sanno che il “5 per mille” è forse l’unica e vera imposta che può rimanere sul territorio o, meglio, nel Comune di residenza, a sostegno delle attività sociali svolte. Nella dichiarazione dei redditi dell’anno 2020 è inserita una scheda che permette di scegliere la destinazione del 5 per mille dell’Irpef a sostegno delle attività sociali svolte dal proprio Comune di residenza. La destinazione del 5 per mille a favore del Comune di residenza e quella dell’8 per mille, a favore degli enti religiosi o dello Stato, non sono in alcun modo alternative fra loro e il cittadino non deve sostenere costi aggiuntivi. Per devolvere il proprio 5 per mille al Comune di residenza si dovrà semplicemente apporre la propria firma nell’apposito riquadro che figura sul modello di dichiarazione (patronati e commercialisti sono a disposizione per indicare la giusta procedura al cittadino). “I nostri cittadini potranno dedicare il loro cinque per mille anche alle numerose e meritorie Associazioni e Onlus, che operano nell’ambito del volontariato, offrendo servizi per la nostra comunità” – spiega il Sindaco facente funzioni Simone Saletti – “In alternativa, potranno rimanere sul territorio attraverso l’Ente locale, che le reinvestirà per i trasporti sociali, l’assistenza domiciliare di anziani o per i soggetti fragili, oppure per costituire fondi per famiglie in situazione di difficoltà economica”.

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Riceviamo e pubblichiamo



PAESE REALE
di Piermaria Romani

Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)