Skip to main content

CineRrose: film dimenticati a Rrose Sélavy

Articolo pubblicato il 6 Maggio 2016, Scritto da Riceviamo e pubblichiamo

Tempo di lettura: 2 minuti


da: Associazione Rrose Sélavy

L’associazione Rrose Sèlavy (via Ripagrande 46 – Ferrara) inizia, con la proiezione del film: “Fratello di un altro pianeta” del regista John Sayles (USA- 1984), una serie di incontri dedicati a film di qualità, belli e interessanti, ma “inspiegabilmente” dimenticati dalla grande distribuzione e dalle programmazioni televisive.

I film verranno proiettati nella sede della associazione in via Ripagrande 46, a Ferrara, con apertura alle 20,30 e inizio proiezione alle 20,45 NON SI ENTRA A PROIEZIONE INIZIATA.

E’ richiesta la tessera di Rrose Sélavy aggiornata al 2016 (20 €) che vale per tutto l’anno e per tutte le altre iniziative dell’associazione.

(…) Fratello da un altro pianeta è un film assolutamente singolare. È l’unico film fantastico degli ultimi quindici anni che usa la science fiction non per descrivere il venir meno del genere (pensiamo a tanti giochi di incrocio degli stereotipi, dal western nello spazio Atmosfera zero al film noir del 2029 Blade Runner) né per «fare un discorso» sull’inconscio tramite una struttura fiabesca (qui la lista è praticamente infinita e particolarmente deprimente). Fratello da un altro pianeta usa il genere come lo usavano i grandi nell’età d’oro di Hollywood: come la più semplice ed efficace metafora del presente. In questo modo, insieme al divertimento insito nella natura stessa di questo gioco, Sayles è in grado di offrire al suo pubblico un giudizio morale sull’epoca in cui viviamo. Giudizio morale che, dato il particolare clima dei tempi medesimi, diventa subito giudizio politico. (…)

Davide Ferrario
Cineforum n. 257 – 7/1986

sostieni periscopio

Sostieni periscopio!

Tutti i tag di questo articolo:

Riceviamo e pubblichiamo



Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani