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Cinema, primi due bandi per le produzioni: 1.160 mila euro per il 2015

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Cinematografia e audiovisivo, parte il supporto per opere realizzate da imprese emiliano-romagnole, nazionali e internazionali

Il sostegno della Regione Emilia-Romagna al cinema e all’audiovisivo entra nel vivo con il varo dei primi due bandi per opere realizzate da imprese emiliano-romagnole, ma anche nazionali e internazionali.
Un riconoscimento della produzione filmica quale fattore strategico per lo sviluppo economico, culturale e turistico, in grado di generare ricadute economiche interne, stimolare la crescita occupazionale e valorizzare il territorio coinvolto in termini di flussi turistici. A tali fini, la Regione Emilia-Romagna sostiene la realizzazione e la diffusione di opere culturali attraverso l’istituzione di un fondo regionale con l’obiettivo di accrescere, consolidare e valorizzare l’intera filiera audiovisiva regionale.

“Siamo finalmente giunti a una tappa importante di un lungo percorso iniziato con la Legge sul cinema”, ha commentato stamattina l’assessore regionale alla Cultura, Massimo Mezzetti, illustrando i bandi definiti “di rodaggio, in attesa di poter decollare a pieno nel febbraio 2017, presentando i successivi al Festival cinematografico di Berlino”.
“Quest’anno abbiamo agito con risorse regionali – ha specificato l’assessore -, il prossimo dispiegheremo tutte le nostre possibilità con risorse derivate da fondi europei destinati ai settori del turismo, delle attività produttive e della formazione, per mettere così in pratica una legge che affronta l’intera filiera produttiva legata alle produzioni cinematografiche e audiovisive”.

Primo bando: imprese nazionali e internazionali
La dotazione finanziaria per questo bando è di 760.000 euro, la scadenza il 26 agosto 2015. Il bando si rivolge a imprese nazionali e internazionali che svolgano attività primaria di produzione audiovisiva, cinematografica e televisiva.

Progetti ammissibili: opere che prevedano almeno 6 giorni di lavorazione in Emilia-Romagna e i cui costi siano sostenuti almeno per il 30% sul territorio (50% per opere realizzate in animazione o con materiali di archivio):
– lungometraggi (minimo 75 minuti);
– film per la tv (minimo 75 minuti);
– serie per la tv – anche singoli episodi (minimo 100 minuti);
– documentari/docu-fiction;
– serie web (minimo 50 minuti).

L’agevolazione, consistente in un contributo a fondo perduto, è determinata sulla base delle spese ammissibili nella seguente misura:
– 25% per i lungometraggi, fino ad un massimo di 150.000 euro;
– 20% per i film e le serie televisive, fino ad un massimo di 150.000 euro;
– 30% per i documentari/docu-fiction, fino ad un massimo di 70.000 euro;
– 35% per le serie web, fino ad un massimo di 25.000 euro.

E’ richiesta una copertura finanziaria iniziale del budget pari al 50% per lungometraggi, film e serie tv e 30% per documentari/docu-fiction e serie web.

Secondo bando: imprese con sede in Emilia-Romagna
La dotazione finanziaria per questo bando è di 400.000 euro, la scadenza il 26 agosto 2015. Il bando si rivolge a imprese con sede in Emilia-Romagna che svolgano attività primaria di produzione audiovisiva, cinematografica e televisiva.

Progetti ammissibili: opere i cui costi siano sostenuti almeno per il 30% sul territorio (50% per opere realizzate in animazione o con materiali di archivio):
– lungometraggi (minimo 75 minuti);
– film per la tv (minimo 75 minuti);
– serie per la tv – anche singoli episodi (minimo 100 minuti);
– documentari/docu-fiction;
– serie web (minimo 50 minuti);
– cortometraggi (massimo 30 minuti).

L’inizio delle attività sul territorio regionale dovrà avvenire entro il 30 aprile 2016.

L’agevolazione, consistente in un contributo a fondo perduto, è determinata sulla base delle spese ammissibili nella seguente misura:
– 25% per i lungometraggi, fino ad un massimo di 150.000 euro;
– 20% per i film e le serie televisive, fino ad un massimo di 150.000 euro;
– 30% per i documentari/docu-fiction, fino ad un massimo di 70.000 euro;
– 35% per i cortometraggi e le serie web, fino ad un massimo di 25.000 euro.

Testi dei bandi e modulistica nella pagina web dedicata

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Riceviamo e pubblichiamo



PAESE REALE
di Piermaria Romani

Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)