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Cinema Boldini KUSAMA – INFINITY di Heather Lenz – mercoledì 20 marzo

Articolo pubblicato il 19 Marzo 2019, Scritto da Riceviamo e pubblichiamo

Tempo di lettura: 2 minuti


Da: Ufficio Stampa

Mercoledì 20 Marzo alle ore 21.00 al Cinema Boldini verrà proiettato in versione originale con sottotitoli in italiano KUSAMA – INFINITY di Heather Lenz. Il documentario rientra nella serie di eventi “OFF” del festival CARDINI – ATELIER APERTI in programma il prossimo fine settimana, sabato 23 e domenica 24 Marzo.
Ad introdurlo ci sarà la professoressa Ada Patrizia Fiorillo, docente di Storia dell’arte contemporanea presso l’Università degli Studi di Ferrara.

Yayoi Kusama ha quasi 90 anni, ma della sua veneranda età 30 li ha vissuti in un istituto psichiatrico in Giappone (l’artista fin da bambina soffre di allucinazioni, manie ossessivo-compulsivo e depressione) e dopo circa un ventennio di anonimato, oggi è considerata una delle maggiori figure della scena contemporanea mondiale.
Il film si sviluppa tra le interviste agli amici, ai collaboratori, agli studiosi e colleghi del mondo dell’arte, e contiene numerosi estratti dal suo diario e dalle sue lettere, comprese quelle che da giovanissima inviava alla grande artista americana Georgia O’Keeffe.

La regista Heather Lenz è appassionata di documentari e film biografici. Si interessò a Kusama mentre studiava arte nei primi anni ’90. Quando ha visto per la prima volta il lavoro dell’artista giapponese è stato amore a prima vista. Sentiva fortemente che i contributi di Kusama al mondo dell’arte americano erano stati in gran parte trascurati. Kusama ha creato alcune delle sue opere più innovative dalla fine degli anni ’50 ai primi anni ’70 mentre viveva a New York, un periodo di tempo di circa quindici anni. La regista ha dato origine al film su Kusama e ha lavorato per oltre un decennio per portare la storia sullo schermo. Ingresso 5 euro

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani