Cinema Boldini 1938 DIVERSI di Giorgio Treves – martedì 16 ottobre
Tempo di lettura: 2 minuti
Da: Ufficio stampa Arci Ferrara
In collaborazione con il Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah – MEIS
Al Cinema Boldini
Martedì 16 ottobre ore 21.00
1938 DIVERSI
regia di Giorgio Treves
(Italia, 2018 – 62′)
ingresso 5 euro
Nel 75° anniversario della razzia degli ebrei romani e a 80 anni dalla promulgazione delle leggi razziali, il Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah – MEIS, in collaborazione con l’Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara, presenta al Cinema Boldini il documentario 1938 DIVERSI di Giorgio Treves, alla presenza del regista.
La proiezione è in programma martedì 16 ottobre alle 21.00 e sarà introdotta dal Direttore del MEIS, Simonetta della Seta, e quello di ISCO, Anna Maria Quarzi.
Il film è appena stato presentato in Selezione Ufficiale – Fuori Concorso alla 75° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, dove ha ottenuto una Menzione Speciale al HRNs Award – Premio Speciale per i Diritti Umani.
Ottant’anni fa il popolo italiano fu spinto dalla propaganda fascista e dalla promulgazione di leggi antisemite a perpetrare la persecuzione di una minoranza, attestata nel Paese da secoli. Cinque anni dopo, sabato 16 ottobre 1943, il capitano delle SS Theodor Dannecker guidò l’irruzione di 365 soldati tedeschi nelle case degli ebrei della capitale, che proprio le leggi razziali fasciste avevano contribuito a identificare. Furono arrestate 1.259 persone, 237 delle quali vennero rilasciate, mentre le altre 1.022 furono deportate ad Auschwitz dentro dei vagoni bestiame. Solo in 16 fecero ritorno a casa.
Come fu possibile tutto questo? E quanto ne sappiamo ancora oggi? Il documentario di Giorgio Treves racconta quali ripercussioni ebbe l’attuazione di quelle leggi sulla vita quotidiana degli ebrei italiani. Una vergognosa pagina della nostra storia recente, che rivive nella voce di alcuni testimoni diretti e nella ricostruzione, in animazione, di diversi episodi di discriminazione e umiliazione realmente accaduti.
La pellicola si concentra sui sottili meccanismi di persuasione messi in opera dal fascismo grazie all’efficace e pervasiva azione del Ministero della Cultura Popolare (MinCulPop). Mostra gli articoli, le vignette, i fumetti e i filmati con i quali, nel volgere di pochi mesi, l’etichetta appiccicata agli ebrei mutò da ‘diversi’ a ‘nemici della nazione’, e affida al contributo di importanti storici, sociologi ed esperti di comunicazione una rilettura di quegli eventi alla luce del ruolo decisivo giocato dai mass media.
Per informazioni:
Sala Boldini, via Previati 18 – Ferrara

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Arci Ferrara
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)
PAESE REALE
di Piermaria Romani