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da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Caselli: le migliori misure di prevenzione e controllo, sulla base delle indicazioni scientifiche, prestando attenzione alle esigenze del mondo produttivo, dell’ambiente e della salute.

Bologna – Uso di antagonisti autoctoni, reti antinsetto, prodotti di sintesi: quali soluzioni più efficaci contro la cimice asiatica, anche alla luce delle prove in campo e delle azioni di monitoraggio realizzate a partire dal 2013?
Se ne parlerà sabato 6 febbraio (ore 9-13) a Modena presso l’Auditorium della Fondazione Marco Biagi (Largo M. Biagi, 10), in occasione di un incontro promosso dalla Regione e dall’Università di Modena e Reggio.
Obiettivo: fare il punto sull’azione di contrasto alla cimice asiatica e sulle strategie per il 2016 insieme al mondo della ricerca, servizi fitosanitari e produttori ortofrutticoli. L’incontro, che segue un’iniziativa di carattere più tecnico di venerdì 5 febbraio a Reggio Emilia, chiama a raccolta quanti a diverso titolo sono coinvolti nell’attività di lotta e prevenzione di Halyomorpha halys, o cimice della frutta, l’insetto di origine asiatica che dal 2012 ha fatto la sua comparsa anche in Emilia-Romagna, oltre che in altre regioni della Pianura padana come Lombardia e Piemonte, ma la cui presenza si è moltiplicata nella scorsa estate, con danni importanti alle produzioni frutticole nelle province di Modena, Reggio Emilia, ma anche Ferrara e Bologna.
Al convegno modenese parteciperanno anche ricercatori stranieri, in particolare la statunitense Anne Nielsen della Rutgers University (New Jersey) e lo svizzero Tim Haye (CABI). La cimice della frutta è presente da tempo in particolare negli Stati Uniti e Anne Nielsen porterà i risultati dell’esperienza compiuta in questi anni.
“Siamo di fronte a un problema che desta preoccupazione anche per il futuro e che stiamo affrontando mettendo in rete tutte le migliori esperienze e competenze disponibili – spiega l’assessore all’agricoltura Simona Caselli – è importante che l’azione sia capillare e tempestiva per adottare, sulla base delle indicazioni che ci vengono dal mondo scientifico, le adeguate misure di prevenzione e controllo, avendo ben chiare le esigenze del mondo produttivo, ma, allo stesso tempo quelle di tutela della salute e dell’ambiente”.
Il Gruppo di lavoro regionale sulla cimice asiatica vede la partecipazione dell’Università di Modena e Reggio, del Servizio fitosanitario della Regione, dei Consorzi fitosanitari provinciali di Modena e Reggio. Stretto il rapporto con i servizi delle Asl e con il mondo produttivo. La Regione ha stanziato con l’ultimo assestamento di bilancio 27 mila euro per sostenere l’attività di ricerca, che si aggiungono alle risorse stanziate dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena.

Diretta video anche da Mirandola, Castelfranco, Ferrara e dal Cinema Victoria di Modena e Faenza
Per favorire la più ampia partecipazione sono stati predisposti anche collegamenti video dalla Camera di Commercio di Ferrara (sala conferenze, Largo Castello, 10); daI Consorzio agrario dell’Emilia (sala conferenze, via Larga , 40 – Castelfranco Emilia, Mo); dall’Aula magna Rita Levi Montalcini di Mirandola nel Modenese (via 29 Maggio, 4) e dalla Sala 1 del cinema Victoria (via Ramelli, 101, Modena).
E’ stato anche previsto un collegamento dalla Sala conferenze di Agrintesa di Faenza (via Galilei, 11).
Sarà anche possibile seguire l’iniziativa, a partire dalle 8,45, tramite pc, collegandosi all’indirizzo:

http://tv.unimore.it/index.php/canali-streaming-live/canale1

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REGIONE EMILIA-ROMAGNA



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