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Cibus: in Emilia Romagna 3 Agriturismi su 4 offrono ristorazione

Articolo pubblicato il 11 Maggio 2016, Scritto da COLDIRETTI

Tempo di lettura: 2 minuti


da: ufficio stampa Coldiretti Emilia-Romagna

Terranostra firma accordo con Illa per cucina più salubre

In Emilia Romagna la ristorazione resta la principale attività delle aziende agrituristiche. tre aziende su quattro (il 76 per cento) offrono infatti ai turisti i piatti e i vini dell’enogastronomia locale. È quanto rileva Coldiretti Emilia Romagna sulla base dei dati dell’associazione agrituristica Terranostra, che rileva come attorno alla tavola è nato ed è cresciuto l’agriturismo emiliano romagnolo che ha poi sviluppato gli altri importanti servizi. Oggi il 50 per cento delle aziende agrituristiche regionali – informa Coldiretti Emilia Romagna – affianca alla ristorazione anche l’ospitalità in camere, appartamenti e agri-campeggio, mentre per il restante 50% delle strutture, poco più della metà (26 per cento) offre solo ristorazione, circa il 21 per cento offre ospitalità in camere e il 3 per cento offre altre attività ricreative, didattiche, escursionistiche e sportive.
Proprio per l’importanza che la ristorazione rappresenta per l’agriturismo e per l’impegno degli imprenditori agrituristici di offrire ai clienti il meglio del cibo locale, sano e di alta qualità, Terranostra Emilia Romagna – informa Coldiretti regionale – ha sottoscritto oggi a Cibus un accordo con la società Illa di Parma per la fornitura a prezzi agevolati a partire dal mese di giungo di padelle e pentole della serie Olivilla e Biocook, tutte in materiali italiani, con il fondo antiaderente a base di olio d’oliva e acqua che è il primo rivestimento a base di sostanze naturali e privo di metalli pesanti, che ben risponde alle esigenze di una cucina sana e naturale.
L’accordo è stato firmato dal presidente di Terranostra Emilia Romagna, Carlo Pontini e Vincenzo Orlando, amministratore delegato di Illa.

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani