da: ufficio stampa Hera
Alle sei onlus coinvolte il progetto ha portato lo scorso anno un risparmio complessivo di quasi 36.600 euro; 1.241 i pasti provenienti dalla mensa Hera di Ferrara, per un valore di circa 5.500 euro.
8.600 pasti recuperati e oltre 36.000 euro risparmiati; sono questi gli importanti risultati raggiunti nel 2015 grazie al progetto CiboAmico, attraverso una rete solidale, sostenibile e a km zero. Il progetto, che il Gruppo Hera ha avviato da anni nelle principali mense aziendali per recuperare i pasti preparati ma non consumati, ha permesso di ridistribuire il cibo a persone in situazione di difficoltà, attraverso onlus che operano sul territorio.
L’attività è realizzata con il supporto di Last Minute Market, società spin-off dell’Università di Bologna che promuove la lotta allo spreco e la sostenibilità ambientale, e la collaborazione di Elior, la società che gestisce le mense di Hera.
CiboAmico: quasi 57.000 pasti recuperati in sei anni, circa 8.600 solo nel 2015
Avviato nel dicembre 2009, il progetto è ora attivo nelle mense aziendali Hera di Ferrara, Bologna e in quelle di Imola e Rimini.
I benefici di CiboAmico sono sociali, economici e ambientali: dalla prevenzione della produzione di rifiuti al riutilizzo delle eccedenze e al risparmio di risorse, come acqua, energia e terreno, necessarie alla loro produzione.
Dall’inizio del progetto, in sei anni, CiboAmico ha permesso il recupero di quasi 57.000 pasti, per un valore economico complessivo che ha superato i 228.000 euro (oltre 36.600 euro solo nel 2015). L’impatto ambientale è pari a 57.174 m3 di acqua risparmiata e 53 cassonetti di rifiuti evitati.
Solo nel 2015, CiboAmico ha consentito di recuperare 8.589 pasti, ovvero 35 pasti completi ogni giorno, donati a sei associazioni onlus che gestiscono strutture d’assistenza ha portato al recupero quotidiano di 35 pasti completi, donati a sei associazioni onlus attive sul territorio che gestiscono strutture d’assistenza in cui sono ospitate complessivamente 130 persone.
A Ferrara donati 1.241 pasti nel 2015, per un risparmio di circa 5.500 euro
A Ferrara, con il progetto CiboAmico, lo scorso anno sono stati recuperati 1.241 pasti provenienti dalla mensa aziendale di via Diana. Destinataria è l’Associazione Viale K, che utilizza gli alimenti in tre delle otto strutture gestite: la Casa delle donne, la Casa Mambro e la mensa di via Gaetano Pesci, per un totale di oltre 80 ospiti.
Il progetto permette all’onlus un risparmio economico che rende possibile investire le risorse così liberate in altri progetti. Nel 2015 il valore economico dei pasti donati a Ferrara è stato infatti pari a circa 5.500 euro.
I numeri dello spreco
Secondo le stime della Confederazione Italiana Agricoltori, solo in Italia ogni anno finiscono nella pattumiera 5 milioni di tonnellate di prodotti alimentari, per un valore che sfiora i 9 miliardi di euro. Ogni mese ciascuna famiglia italiana butta nei rifiuti l’equivalente di 28 euro di alimenti ancora commestibili. A livello globale la situazione è ancora più drammatica: 1,3 miliardi di tonnellate di cibo finiscono annualmente in discarica, equivalenti a circa un terzo della produzione totale. Lo spreco è ovviamente caratteristico dei Paesi ricchi; il valore pro-capite degli sprechi alimentari per consumatore in Europa e in Nord America si aggira tra i 95 e i 115 chili l’anno, contro i 6-11 chili annui a persona registrati nell’Africa sub-sahariana e nel Sud-Est asiatico.
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