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Da Hera

Un progetto del Gruppo Hera che apporta un risparmio complessivo di oltre 44.000 euro. Circa 10.500 pasti recuperati, 1.400 i pasti provenienti dalla mensa Hera di Ferrara.

Circa 10.500 pasti recuperati corrispondenti a più di 44.000 euro: particolarmente
soddisfacenti i risultati raggiunti nel 2016 grazie a CiboAmico, attraverso una rete solidale e sostenibile a km zero sul territorio. Il progetto, alla sua settima edizione, ha consentito il recupero dei pasti preparati ma non consumati nelle mense aziendali del Gruppo Hera, successivamente ridistribuiti attraverso enti no-profit locali a favore di persone in situazione di difficoltà.
Un’esperienza realizzata con il supporto di Last Minute Market, società spin-off dell’Università di Bologna che promuove la lotta allo spreco e la sostenibilità ambientale, insieme alla collaborazione di Elior, la società incaricata della gestione delle mense di Hera.
Circa 67.500 i pasti recuperati dall’inizio del progetto, per un valore economico di oltre 273.000 euro
Avviato a dicembre 2009, il progetto è attualmente attivo nelle mense aziendali Hera di Bologna (viale Berti Pichat e via del Frullo, Granarolo dell’Emilia), Ferrara, Imola e Rimini.
Tanti e di diversa natura i benefici che CiboAmico offre ai territori e ai soggetti coinvolti nell’iniziativa, tutti all’insegna della lotta allo spreco: il riutilizzo delle eccedenze alimentari, la prevenzione della produzione di rifiuti, l’ottimizzazione delle risorse economiche e ambientali, la creazione di un servizio sostenibile e solidale che dà assistenza a circa 140 persone in difficoltà all’interno di otto strutture dedicate. Particolarmente positivi i risultati 2016 che hanno consentito di recuperare un totale di 10.449 pasti nel corso dell’anno, registrando un incremento del 21,6% rispetto all’anno precedente. Un record assoluto dalla data di avvio del progetto.
In sette anni CiboAmico ha permesso il recupero di circa 67.500 pasti completi, per un valore economico complessivo di oltre 273.000 euro. Ma evitare lo spreco di cibo significa anche evitare lo spreco di risorse naturali: da evidenziare le 29 tonnellate di rifiuti risparmiate, pari a circa 64 cassonetti, 21 piscine olimpioniche e 136 campi da calcio.
CiboAmico a Ferrara: donati circa 1.400 pasti nel 2016, per un risparmio di oltre 6.000 euro
A Ferrara, con il progetto CiboAmico, lo scorso anno sono stati recuperati 1.369 pasti provenienti dalla mensa aziendale Hera di via Diana.
È l’Associazione Viale K che si occupa di destinare le eccedenze alimentari recuperate presso le tre strutture dedicate: la Casa delle donne, la Casa Mambro e la mensa di via Gaetano Pesci, che ospitano persone in stato di disagio e con particolari difficoltà economiche.
Solo nel 2016 il valore economico dei pasti donati da Hera nel ferrarese ha superato i 6.000 euro, un risparmio economico che ha consentito alla onlus coinvolta di investire le risorse così liberate in altri progetti, dimostrando che coniugare la sostenibilità con la solidarietà non solo è possibile ma anche conveniente.
“Innovative Food Waste Approaches”
In un pre-Meeting del G7 dal titolo “Innovative Food Waste Approaches” che si è svolto sabato 10, a FICO Eataly World (Fabbrica Italiana COntadina), il più grande parco agroalimentare del mondo che aprirà a Bologna in autunno, Italia e Stati Uniti si sono ritrovati ad un tavolo di lavoro per discutere le azioni in campo contro lo spreco alimentare. Al centro dell’incontro, a cui ha partecipato anche il Gruppo Hera, i dati allarmanti dell’Onu sullo spreco alimentare secondo cui un terzo del cibo destinato al consumo umano oggi viene perso o sprecato. Al termine dei lavori, è stato firmato un protocollo d’intesa tra Fico, Eataly World, Fondazione Fico, Caab e Gruppo Hera che impegna Hera, tra l’altro, a trasferire a buone pratiche come “Cibo Amico”.

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