Cia – La Canapa: nuove opportunità di coltivazione
Tempo di lettura: 2 minuti
Da: Cia Ferrara
Il 4 dicembre il convegno organizzato da Cia – Agricoltori Italiani Ferrara a Portomaggiore
La canapa può diventare un’alternativa interessante alle colture più diffuse? E come
sono cambiate le tecniche di coltivazione? Ne parliamo nel corso del convegno: “La canapa:
nuove opportunità di coltivazione” che si terrà a Portomaggiore (Centro dell’Olmo, Via Carlo
Eppi) il prossimo 4 dicembre, a partire dalle 14.30. Un appuntamento informativo organizzato da
Cia – Agricoltori Italiani Ferrara in collaborazione con la società C-Led, per discutere della “nuova
vita” di una coltura che, fino agli anni ‘40-‘50 era una delle più diffuse in Italia, per essere poi
letteralmente abbandonata per oltre cinquant’anni. Adesso la canapa sativa ad uso industriale
potrebbe tornare ad essere una possibilità per le aziende agricole, perché utilizzata per
la produzione di carta e tessuti, ma anche in ambito cosmetico e nell’edilizia. Possibilità che
verranno vagliate da alcuni esperti che discuteranno di impieghi e modalità di produzione.
Ad aprire il convegno del 4 dicembre, Massimo Piva, vicepresidente di Cia Ferrara e a seguire
gli interventi di Giampaolo Grassi del CREA-CIN (Centro di ricerca di Cerealicoltura e Colture
Industriali) che parlerà di “Cannabis medica e industriale per prevenire la depressione economica”
e di Mirco Berti della Società C-LED, che illustrerà “L’utilizzo della luce artificiale nelle serre e
nei sistemi indoor: dalle lampade HPS alla tecnologia LED”.
Il convegno è libero e aperto a tutte le aziende agricole che vorranno ricevere informazioni
sulla canapa e approfondire alcune tematiche legate alle tecniche di produzione innovative in
serra, applicabili anche altri settori della produzione orticola.

Sostieni periscopio!
CIA FERRARA
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)
PAESE REALE
di Piermaria Romani