Cia – Donne in Campo – Insegnare ai bambini il valore dei prodotti buoni e sani
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Da ufficio stampa CIA Ferrara
Partecipazione, entusiasmo e tanto divertimento durante i laboratori didattici “La Magia del latte”, organizzati da Cia-Donne in Campo Emilia-Romagna, in collaborazione con il Comune di Argenta e l’azienda agricola Scania di Settefonti (Ra) di Stefania Malavolti, “insegnante” nelle due giornate ludico-didattiche. La Biblioteca di Argenta ha ospitato oltre cinquanta bambini, accompagnati da genitori e nonni, che si sono trasformati in piccoli “casari”, riuscendo a realizzare degli ottimi e sani formaggi freschi.
Stefania Malavolti ha raccontato ai piccoli apprendisti da dove proviene il latte, come vengono allevate mucche e vitellini, le tecniche di mungitura in stalla e la vera e propria “magia” del caglio versato nel latte caldo. Poi si è passati alla parte pratica, quella più apprezzata: i bambini hanno manipolato la pasta cagliata dentro le casere, hanno fatto uscire il siero e ottenuto un ottimo formaggino fresco che hanno portato a casa.
L’iniziativa fa parte di un progetto che Donne in Campo Emilia Romagna e Cia – Agricoltori Italiani Ferrara stanno portando avanti da alcuni anni, per sensibilizzare i bambini in età scolare alla “cultura rurale”, con particolare attenzione alla provenienza dei prodotti agricoli e alla loro salubrità. Negli scorsi anni gli alunni delle scuole del territorio hanno partecipato a laboratori dedicati alla filiera della pasta e preparato l’orto, sempre guidati dall’esperienza degli agricoltori Cia.
“Molti bambini non sanno da dove provengono gli alimenti che mangiano quotidianamente, non conoscono le attività agricole e pensano che sia il supermercato a “produrre” quello che arriva nei loro piatti – spiega Sofia Trentini, presidente di Donne in Campo-. Penso che il compito di un’associazione come Cia sia anche quello di educare i più giovani, ma anche gli adulti, alla consapevolezza alimentare. Se i bambini possono toccare con mano la materia prima, capire cosa succede durante le lavorazioni perché ne sono parte attiva e vedere il prodotto finale, siamo certi che potranno diventare consumatori più attenti. Per noi è importante promuovere la sostenibilità agricola e la salubrità dei prodotti, creando un vero e proprio patrimonio educativo che deve far parte dell’individuo, a partire dai primi anni di vita. È incredibile – conclude Sofia Trentini – vedere tanto entusiasmo nei confronti di attività che fanno parte della nostra economia rurale da centinaia di anni e sono ancora parte fondante dell’agroalimentare italiano. Per i bambini sono scoperte fondamentali, che speriamo porteranno con loro quando faranno un acquisto e si chiederanno se quello che stanno per mangiare è sano e genuino.”
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