Ci sono due alberi di Natale a Ferrara. C’è quello in centro, bello, colorato, fotografato. Fulcro del turismo e del consumismo tipico delle festività natalizie, con alle spalle il duomo a fargli da guardia.
C’è poi un altro albero, quello del Gad. Solitario. Qui non incontrerete turisti a farsi selfie o mercatini affollati. Quando cala la notte, costui, diventa quasi tetro. Alle spalle il simbolo della decadenza ferrarese: due torri enormi che si ergono nella notte senza luna, come ululati di bestie partorite dalla mente dei peggiori incubi di Lovecraft.
E come i due alberi, ci sono due natali da queste parti: quello di chi sorride, e quello di chi vive nel buio…dimenticato.
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Jonatas Di Sabato
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