di Federica Mammina
A volte mi domando come sia possibile che esistano persone a cui non piaccia leggere.
I libri sono abissi di emozioni, di esperienze, di domande e di risposte. Sono oggetti vivi, che ci parlano, ci consolano, ci fanno compagnia e lasciano in noi una traccia, sempre.
Ogni libro letto ha il potere di riportarci ad un periodo della vita, ad un luogo, magari ad una persona, e così la nostra libreria diventa come un grande album fotografico.
Leggere crea dipendenza, ma è l’unica droga al mondo che fa solo del bene.
Leggere è lo sport dell’anima e non esiste età in cui devi smettere di praticarlo.
Leggere è una medicina potente, ma sul suo bugiardino non ci sono controindicazioni.
Il libro è il miglior compagno che ci sia: parla quando hai voglia di ascoltare e tace quando glielo chiedi, senza mai rifiutarsi di passare del tempo con te.
E se divori libri come una scatola di cioccolatini assortiti, sai che per fortuna non la vedrai mai vuota.
“Quando penso a tutti i libri che mi restano ancora da leggere, ho la certezza di essere ancora felice”
Jules Redard
Una quotidiana pillola di saggezza o una perla di ironia per iniziare bene la settimana…
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Redazione di Periscopio
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