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La vicenda della nave Diciotti è una preoccupante dimostrazione di scelleratezza da parte di questo Governo.
La scelta di tenere in ostaggio sulla nave uomini e donne che sono in gravi condizioni di sofferenza è irresponsabile e disumana oltre che illegittima.
E’ inaccettabile che questo avvenga per mano di Istituzioni. E’ inaccettabile che venga fatta propaganda violando il diritto internazionale, le leggi dello Stato italiano e i principi della nostra Costituzione giocando con la salute e la vita delle persone.
La CGIL di Catania, in presidio al porto assieme ad altre Camere del lavoro della regione e associazioni, ci racconta di condizioni disumane su un ponte della nave che “brucia” in queste giornate a 38 gradi; condizioni che stanno testimoniando tutti coloro che mettono piede sulla Diciotti, a partire dal Procuratore di Agrigento che parla di realtà devastante.
Si è oltrepassato un limite non oltrepassabile in un Paese democratico. Basta alimentare il ritornello “sono stati eletti lasciamoli fare”, azioni deplorevoli verso il genere umano vanno denunciate oggi come ieri e mai tollerate! Se “il grado di civiltà di un Paese si misura osservando la condizione delle sue carceri” (Voltaire), la condizione delle persone che il Governo italiano ha reso carcerati fa tornare il nostro Paese agli anni ‘20.
Restiamo umani.

CGIL FERRARA

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