CGIL CISL UIL Ferrara: morte sul lavoro e fermata di 10 minuti
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Da CdLT-Cgil
Morire sul lavoro e a causa del lavoro non solo è ingiusto ma anche inaccettabile.
Lunedì 18 settembre sarà una giornata in cui il mondo del lavoro ferrarese si raccoglierà per testimoniare la propria indignazione e la propria rabbia per la scomparsa di Roberto, il giovane operaio edile che a causa di un infortunio presso il cantiere Fox Bompani di Ostellato ha lasciato nella più totale disperazione gli affetti familiari più cari.
La comunità lavorativa metterà in evidenza simbolicamente i sentimenti che gli si riconoscono nella lunga storia del progresso umano: vicinanza, solidarietà, giustizia.
I lavoratori e le lavoratrici non ignorano i propri simili perché la dignità di appartenere ad una comunità è più forte di ogni paura e prende parola per difendere i propri compagni di lavoro.
Lunedì 18 prenderemo parola contro le troppe paure che avviliscono la condizione di tanti lavoratori per dire che la vita va salvaguardata da ogni agguato, che la salute nei luoghi di lavoro va protetta, che la sicurezza va perseguita come obiettivo primario.
I diritti sul lavoro sono importanti e senza il loro pieno riconoscimento continueremo ad avere paura di essere licenziati e paura di essere vittima di infortuni e malattie.
Inutile nasconderlo, la nostra società è regredita sul piano politico e culturale.
E lo sarà fintantoché la morte di un operaio non saprà trasformarci in persone migliori.
In occasione del rito funebre, lunedì 18 settembre il sindacato da indicazioni affinché in tutti i luoghi di lavoro alle ore 12 sia effettuata una FERMATA DI 10 MINUTI nello svolgimento dell’ordinaria attività lavorativa.
Sempre lunedì 18 alle ore 13, una delegazione sindacale sarà ricevuta dal Sig. Prefetto, al quale rivendicheremo con diverse proposte il diritto di ogni lavoratore a poter compiere la propria prestazione in piena sicurezza e in modo dignitoso.
Ferrara, 16 settembre 2017
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