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Da ufficio stampa regione Emilia-Romagna

L’annuncio in Giunta da parte degli assessori Petitti e Bianchi: “Adempiamo a un impegno concreto nei confronti del personale”. Attualmente i Centri per l’impiego in Regione impiegano 427 addetti

Bologna. La Regione sceglie di accelerare i tempi per gli stipendi dei lavoratori dei Centri per l’Impiego, rendendosi disponibile ad anticipare eventuali ritardi nell’emanazione del relativo decreto ministeriale.

È l’obiettivo che si pone la Regione Emilia-Romagna, dopo che i fondi per i Centri per l’impiego (che ora fanno capo all’Agenzia regionale per il lavoro) sono stati trasferiti dalle Province alle Regioni con la Legge regionale di Bilancio 2018. Il trasferimento avverrà nella misura necessaria ad assicurare il pagamento delle retribuzioni del personale, in misura pari agli importi definiti dalla norma nazionale.

È quanto hanno comunicato ieri, nella riunione di Giunta regionale, dagli assessori Emma Petitti (Bilancio) e Patrizio Bianchi (Ricerca e lavoro).

Le risorse trasferite complessivamente dallo Stato alle Regioni italiane ammontano, per il triennio 2018-2020, a circa 251 milioni di euro (di cui 16 milioni per la stabilizzazione dei tempi determinati). Per lo stesso periodo all’Emilia-Romagna sono stati assegnati poco meno di 19 milioni e 200 mila euro per il personale a tempo indeterminato e quasi 1,8 milioni per quello a tempo determinato. “Con il raggiungimento di questo obiettivo– hanno commentato gli assessori Petitti e Bianchi- diamo risposte ai dipendenti dei Centri per l’impiego della nostra regione, con i quali assumiamo un impegno concreto”.

Attualmente i Centri per l’impiego in Regione impiegano 427 addetti, mentre sono 34 i dipendenti dell’Agenzia regionale per il lavoro. /AA

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REGIONE EMILIA-ROMAGNA



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