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Cento, stop definitivo ai sacchi azzurri per la carta

Cento, stop definitivo ai sacchi azzurri per la carta

Tra le altre novità il bidone per il verde anche nel capoluogo

Da domani, venerdì 1° giugno, i sacchi azzurri contenenti carta o cartone non saranno più raccolti né svuotati in nessuna zona del territorio comunale di Cento. La carta potrà essere esposta, come già precisato, utilizzando scatole o scatoloni a perdere (l’operatore cioè raccoglierà e getterà nel camion il contenitore insieme al contenuto), oppure altri contenitori di proprietà dell’utente, come cassette in legno o in plastica, bidoncini o bacinelle a rendere (che l’operatore svuoterà e lascerà nel punto di esposizione). Anche nei cassonetti o nei bidoni carrellati azzurri in uso a condomini e attività produttive non andranno inseriti sacchi in plastica di nessun tipo.

I sacchi azzurri eventualmente rimasti dalle dotazioni precedenti potranno essere utilizzati, senza limite temporale, per il rifiuto indifferenziato, all’interno del bidone grigio.

CLARA ricorda inoltre che da quest’anno anche a Cento le lattine di alluminio e i barattoli in metallo (tra cui per esempio le scatolette che hanno contenuto tonno, pelati, fagioli ecc.) vanno inseriti nel sacco o bidone giallo, insieme agli imballaggi in plastica, e non più nella campana del vetro.

Infine, sono in consegna nel capoluogo i bidoni carrellati verdi per gli scarti vegetali del giardino o dell’orto: gli utenti non trovati durante il giro di consegna a domicilio degli addetti CLARA hanno ricevuto o riceveranno un avviso con le indicazioni per concordare un appuntamento personalizzato. È consigliabile, per chi è interessato, fissare l’appuntamento in modo da farsi consegnare il bidone entro il mese di agosto, perché a partire dal 1° settembre i sacchi compostabili finora utilizzati per il verde non saranno più raccolti né consegnati.

Per tutti i chiarimenti è come sempre attivo il numero verde gratuito di CLARA 800-881133.

Da Ufficio Comunicazione CLARA

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Riceviamo e pubblichiamo



PAESE REALE
di Piermaria Romani

Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)