Caso Jolanda, Bonaccini indagato, Ostellari e Rancan (Lega): ” Siamo garantisti, ma dirigenti PD facciano bagno d’umiltà”
Tempo di lettura: 2 minuti
Da: Ufficio Stampa Lega Emilia-Romagna
CASO JOLANDA. BONACCINI INDAGATO, OSTELLARI E RANCAN (LEGA): “SIAMO GARANTISTI, MA DIRIGENTI PD FACCIANO BAGNO D’UMILTA’”
BOLOGNA, 27 GEN – “Come nella nostra tradizione, siamo garantisti e attendiamo che la magistratura faccia il proprio corso ma la vicenda giudiziaria che vede il governatore Stefano Bonaccini iscritto nel registro degli indagati per la vicenda di Jolanda di Savoia, non può esimerci da alcune considerazioni. Pur augurandoci che la vicenda giudiziaria possa avere un epilogo positivo per i protagonisti, invitiamo il Partito democratico e Bonaccini a raccogliere l’insegnamento che emerge da queste brutte pagine di fine campagna elettorale: sia lui che i dirigenti del suo partito facciano un bagno di umiltà e dismettano quei panni che trasudano un senso di onnipotenza figlio di decenni di governo del territorio. Il tempo dell’arroganza è finito, è venuto il momento che il Pd cominci a lavorare per il bene di tutti i cittadini a prescindere dalla loro appartenenza politica. Ci auguriamo che queste indagini li richiamino al rispetto dei cittadini e, a questo punto, forse anche della legge”. Così il capogruppo della Lega ER, Matteo Rancan, sulla notizia dell’iscrizione nel registro degli indagati per abuso d’ufficio del governatore della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini.
“Amministrando a simpatie, non si fa il bene dei cittadini. Per la Lega la politica è una cosa diversa: non temiamo il confronto sulle idee e sui progetti, e non festeggiamo se qualche avversario viene indagato. Tuttavia ora si faccia tutta la chiarezza che gli emiliani meritano” aggiunge il senatore Andrea Ostellari, commissario del partito in Emilia.
Sostieni periscopio!
Riceviamo e pubblichiamo
Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it