Caso Hesperia, l’assessore Sergio Venturi sulla sentenza emessa dal Gup
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da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna
“Soddisfazione per le assoluzioni. Confermata l’onestà e la correttezza professionale dei nostri dirigenti e di chi mi ha preceduto alla guida di questo assessorato”.
Bologna – “Esprimo soddisfazione mia e a nome di tutto il Servizio sanitario regionale. Con la decisione del Giudice vengono confermate l’onestà e la correttezza professionale di Carlo Lusenti, che mi ha preceduto alla guida di questo assessorato, di Tiziano Carradori e di Bruna Baldassarri”.
L’assessore regionale alle Politiche per la salute, Sergio Venturi, commenta così la decisione del Gup di assolvere ‘perché il fatto non sussiste’ l’ex assessore, l’ex direttore generale della Sanità e delle Politiche sociali e la dirigente dell’assessorato. L’inchiesta era partita da una denuncia del gruppo Hesperia sui criteri di accreditamento delle cliniche private nell’alta specialità cardiochirurgica.
“Mi preme sottolineare – aggiunge Venturi – che questo è un segnale della cultura della correttezza di chi opera e decide all’interno della Regione Emilia-Romagna ed è la conferma di quanto abbiamo sempre ribadito: il nostro sistema di accreditamento è trasparente e condiviso, governato con accordi chiari e verificabili, sottoscritti da tutte le parti. Un’esperienza di programmazione consolidata, la nostra, in cui la Regione non fa alcun favoritismo, ma definisce esclusivamente le necessità e il budget”.
“Sappiamo perfettamente che il settore della salute è un settore sensibile, che dobbiamo e vogliamo mantenere sano e trasparente – conclude l’assessore -. La nostra azione di ogni giorno, a tutti i livelli, deve essere ossessionata dal rigore e dallo spirito di servizio verso i cittadini. Lo abbiamo fatto e continueremo a farlo con fermezza e coerenza”.
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