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da: Diego Carrara, direttore Acer Ferrara

Egregio Direttore,
desideriamo intervenire in merito alle considerazioni comparse sul vostro quotidiano lunedì 6 febbraio, dal titolo: ”Nelle case popolari la vita non si riduce a numeri”, di Jonatas Di Sabato.
La Conferenza organizzata da Acer Ferrara venerdì 3 febbraio, alla Camera di Commercio, aveva una finalità ben precisa: quella di illustrare, sia pure in modo sintetico, i principali interventi di riqualificazione urbana realizzati negli ultimi 15 anni dall’Azienda Casa della Provincia di Ferrara, in una logica di continuità rispetto alle iniziative intraprese già qualche anno prima dallo Iacp .
Il titolo del volume presentato durante la Conferenza non a caso è: “Acer Ferrara – 15 anni di interventi edilizi per i Comuni dopo la L.R. n-24/2001”.
Inevitabile , quindi, che si sia parlato molto di fondi, investimenti, appalti, ma anche in diversi passaggi (come quelli dell’Assessore Regionale Patrizio Bianchi) di qualità dell’abitare, di rapporti sociali e di nuove comunità che si possono determinare in quartieri riqualificati.
Inevitabile anche che i relatori abbiano usato un linguaggio condito di qualche tecnicismo, che pero’ non ha creato particolari imbarazzi ai numerosi intervenuti, per lo più operatori del settore delle politiche abitative o amministratori di enti locali.
D’altra parte, le politiche abitative si fanno anche con fondi, investimenti e appalti….
Altrimenti, si scade nella semplice analisi sociologica dei fenomeni, senza poter mai declinare risposte o proposte ai bisogni indagati.
Ci preme tuttavia ribadire il nostro impegno in ambito sociale dove Acer Ferrara ha molto a cuore i propri utenti, la qualità del loro abitare, la comunità in cui vivono e le relazioni di inclusione e integrazione che la irradiano.
Lo dimostrano le numerose iniziative in tal senso: la Festa dei Vicini annuale, i Convegni organizzati su queste tematiche, il Portierato Sociale al Barco, l’attività di mediazione sociale e dei conflitti che da anni svolgiamo nei palazzi popolari che gestiamo, la creazione di una rete regionale dei Mediatori sociali nell’erp (i Mediattivi ), le relazioni quotidiane con i Servizi Sociali del territorio per i nuclei famigliari più fragili, la figura dell’Agente Accertatore -che per primi in Regione abbiamo attivato – per essere più vicini alle persone e alle loro problematiche del vivere in condominio..
Ultimo, ma non per importanza, la pubblicazione della 2° edizione del Bilancio di sostenibilità – anni 2014/2015, a conferma della radicata sensibilità di Acer Ferrara rispetto alle tematiche della sostenibilità sociale, ambientale, oltre che economica, del proprio operato.
Anche l’attenzione ai consumi domestici degli inquilini di alloggi popolari, è una declinazione di come Acer interpreta il proprio ruolo: fornire alle famiglie meno abbienti un alloggio confortevole, a canone sociale e con servizi dai costi sostenibili, per migliorare la qualità di vita degli assegnatari stessi.
Ci scusiamo quindi se tale dimensione sociale non è emersa nella Conferenza di venerdì pomeriggio, vero è che non solo il tema era un altro, ma in poco più di un’ora e mezza non si poteva rappresentare tutto il nostro lavoro e la sua complessità.
Crediamo invece possa essere stimolante, per noi oltre che per Jonatas Di Sabato, un confronto sulla qualità abitativa dei diversi quartieri di Erp di cui si tratta nel libro, magari attraverso un viaggio da intraprendere insieme nei prossimi giorni per toccare con mano del fatto che trattiamo sempre e solo di persone e non di numeri o statistiche.
Un Cordiale Saluto
Diego Carrara

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