“Case confiscate per i profughi: ennesimo torto ai cittadini italiani. E le Coop ci guadagnano”
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Da Lega Nord
“Beni confiscati alla mafia per ospitare i profughi? Un nuovo affronto alla povertà degli italiani. In Emilia Romagna si spendono altri soldi pubblici a favore degli immigrati, già mantenuti a spese nostre, mentre tante famiglie restano senza casa. E’ una partita di giro tra governo e cooperative rosse: l’ennesimo modo per passare sulla testa dei sindaci nella questione accoglienza”.
E’ netta la condanna da parte del capogruppo Lega Nord in Regione Emilia Romagna, Alan Fabbri, all’idea di utilizzare i beni confiscati alle mafie per dare alloggio agli immigrati, anche sgomberati da precedenti occupazioni abusive.
L’assessore regionale alle politiche per la Legalità, Massimo Mezzetti, ha rilanciato la proposta (ipotizzata dal ministro dell’interno Marco Minniti) ricordano che, in Emilia Romagna, la destinazione era già prevista dal Testo Unico sulla legalità, approvato dall’ente nel novembre 2016, mentre, proprio per il recupero degli immobili sequestrati, da utilizzare in tal senso, la Regione ha stanziato, per il 2017, ben 600.000 euro.
“E’ certamente positivo destinare beni confiscati all’uso abitativo a patto, però, che a beneficiarne siano i residenti”, spiega Fabbri. “Spendere le tasse dei contribuenti per recuperare gli edifici sequestrati e poi prevedere che questi vengano utilizzati per dare alloggio a chi ha vissuto nell’illegalità e ai sedicenti profughi è un’offesa ai tanti cittadini che, ogni giorno, fanno i conti con la crisi” e che “già non riescono ad ottenere l’assegnazione delle case popolari a causa dei criteri che penalizzano gli italiani”.
Mezzetti “vuole farci credere che destinando questi alloggi ai richiedenti asilo la Regione risponda ad una esigenza dei Comuni alle prese con l’accoglienza, mentre in realtà rafforza semplicemente le politiche scellerate del governo Pd che continua ad alimentare il business profughi”, continua Fabbri. “A guadagnarci, infatti, sono solo le cooperative, che grazie a questo meccanismo, si vedranno assegnare nuovi stabili da utilizzare per i loro guadagni, con decisioni che, ancora più facilmente, passeranno sopra la testa dei sindaci che stanno subendo un’invasione imposta dall’alto”.
Sulla questione la Regione sarà chiamata a rispondere da una interrogazione del consigliere regionale Lega Nord, Daniele Marchetti: “Se le Istituzioni stanziano risorse per recuperare questi immobili, l’attenzione va rivolta nei confronti dei nostri cittadini e non a chi sbarca il giorno prima o a chi occupa illegalmente un immobile”, sottolinea Marchetti. “La giunta deve rendere conto su quali ripercussioni ci potrebbero essere nella gestione dell’edilizia residenziale pubblica, nei territori in cui il progetto prenderà forma” e deve chiarire “in che modo questo coincida con quanto più volte espresso dalla vicepresidente, Elisabetta Gualmini, che riguardo le occupazioni abusive aveva garantito che l’ente sarebbe rimasto ‘legato al principio di legalità’”.
Ufficio Stampa Lega Nord Emilia Romagna
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