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Casa Hirsch e l’incanto di Giorgio Bassani

Tempo di lettura: < 1 minuto

di Francesca Ambrosecchia
foto di Fabio Bianchi

A pochi passi dal parco Massari e da Piazza Ariostea, durante l’ultima edizione di Interno Verde, un giardino ha destato particolare curiosità e ammirazione da parte dei visitatori (me compresa).
Accedendo al civico numero 6, l’ingresso è scuro, bellissimo e ricco di mistero. In fondo, una grata ricamata da cui filtra la luce, permette di intravedere un pozzo e la vegetazione tutta intorno.
Casa Hirsch è un luogo ricco di storia che oggi presenta un giardino ridotto rispetto alle origini ma pur sempre affascinante.
Grazie a Renato Hirsch l’edificio si circondò di un ampio parco: il muro merlato, il gazebo e le decorazioni di pietra tra cui colonne e capitelli, rimandano a quel tempo passato.
Proprio qui, si ritiene fosse presente il campo da tennis che ha ispirato Giorgio Bassani per la scrittura de “Il giardino dei Finzi-Contini”. Oggi gli edifici tutti intorno possono ostacolare l’immaginazione ma allo stesso tempo tale sforzo viene inevitabilmente compiuto.

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Redazione di Periscopio



PAESE REALE
di Piermaria Romani

Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)