Tanti si sono forse chiesti perché una persona come Bruce Springsteen, un liberal impegnato, un artista stellare da sempre votato alle cause sociali e ambientali, abbia potuto avvallare la decisione di tenere un concerto nel centro di un parco da proteggere, creando danni alla natura e all’avifauna. La risposta è piuttosto ovvia: tutti i mille aspetti del grande Tour europeo, compresa l’individuazione delle location, sono di competenza del suo staff, non certo della guest star.
Ma allora perché non provare a raggiungere Bruce con una lettera? Perché non informarlo della megalomane, stupida, non necessaria e poco onorevole (anche per lui) decisione del sindaco di Ferrara di invadere con migliaia di decibel e un esercito di 55.000 spettatori il Parco Urbano Bassani? Ci stanno provando in molti. Inviano la lettera a Bruce Springsteen, sia direttamente sia per tramite del suo manager italiano, Claudio Trotta.
Non so se le lettere, almeno una, raggiungerà il grande artista, se l’inconsapevole Bruce verrà finalmente a conoscenza di un minuscolo quanto essenziale ‘particolare’ del Tour preparato dal suo agente e dai suoi collaboratori. Io spero di sì. E’ comunque giusto far conoscere a tutti, e in primis a coloro che assisteranno allo storico evento, il testo della lettera.
Ma allora perché non provare a raggiungere Bruce con una lettera? Perché non informarlo della megalomane, stupida, non necessaria e poco onorevole (anche per lui) decisione del sindaco di Ferrara di invadere con migliaia di decibel e un esercito di 55.000 spettatori il Parco Urbano Bassani? Ci stanno provando in molti. Inviano la lettera a Bruce Springsteen, sia direttamente sia per tramite del suo manager italiano, Claudio Trotta.
Non so se le lettere, almeno una, raggiungerà il grande artista, se l’inconsapevole Bruce verrà finalmente a conoscenza di un minuscolo quanto essenziale ‘particolare’ del Tour preparato dal suo agente e dai suoi collaboratori. Io spero di sì. E’ comunque giusto far conoscere a tutti, e in primis a coloro che assisteranno allo storico evento, il testo della lettera.
Effe Emme
Dear Bruce,
We’re really excited that you’re coming to Ferrara in May of 2023! Your concert is a very big deal for our small historic city. We applaud our mayor for making this possible and are proud to host you, Bruce. As you know, we Italians are known for our warmth and hospitality, and it is this hospitality that led our city officials to present you with the best our city has to offer, parco urbano Giorgio Bassani. It is home to many trees, large and small, to nesting birds and wildflowers. In one word, this serene and beautiful area is biodiverse. You would love it at first glance if you could see it.
My friends and I are very concerned with the damage that 55,000 people are going to wreck on our park and of the disturbance to wildlife. We believe that if you, the Boss, ask to perform in another location, like the Ferrara airport, our mayor and city officials would be honored to accommodate you. It has enough space for 55,000 people and is more suitable for a rock concert. So this is my prayer and dream Bruce, that you will save our park. I wish it from the bottom of my heart.
Sincerely
Caro Bruce,
Siamo veramente molto felici della tua venuta a Ferrara a maggio del 2023! Il tuo concerto è veramente una grande opportunità per la nostra città, Ferrara, piccola ma ricca di storia. Apprezziamo il nostro sindaco per aver reso possibile questo avvenimento e siamo orgogliosi di poterti ospitare. Come saprai, noi italiani siamo famosi per la nostra calorosa ospitalità ed è questa propensione all’ospitalità che ha guidato i nostri amministratori ad offrire il sito più bello, il Parco urbano Giorgio Bassani, per l’evento. E’ un luogo ricco di alberi, giovani e adulti, che danno rifugio a diverse specie di uccelli che qui nidificano, e di numerose varietà di fiori e piante selvatiche. Per dirlo in una parola: è un luogo ricco di biodiversità. Se lo vedessi te ne innamoreresti immediatamente.
Siamo veramente molto felici della tua venuta a Ferrara a maggio del 2023! Il tuo concerto è veramente una grande opportunità per la nostra città, Ferrara, piccola ma ricca di storia. Apprezziamo il nostro sindaco per aver reso possibile questo avvenimento e siamo orgogliosi di poterti ospitare. Come saprai, noi italiani siamo famosi per la nostra calorosa ospitalità ed è questa propensione all’ospitalità che ha guidato i nostri amministratori ad offrire il sito più bello, il Parco urbano Giorgio Bassani, per l’evento. E’ un luogo ricco di alberi, giovani e adulti, che danno rifugio a diverse specie di uccelli che qui nidificano, e di numerose varietà di fiori e piante selvatiche. Per dirlo in una parola: è un luogo ricco di biodiversità. Se lo vedessi te ne innamoreresti immediatamente.
I miei amici ed io siamo molto preoccupati per il sicuro danno che le 55.000 persone che arriveranno per assistere al tuo concerto, procureranno a questa oasi di natura incontaminata. Crediamo che, se tu che sei il Boss, chiedessi di esibirti in un’altra location, ad esempio nell’area dell’aeroporto, il nostro sindaco e gli amministratori sarebbero felici ed onorati di accontentarti. Ci sarebbe abbastanza spazio per ospitare 55.000 persone e sicuramente è un luogo più adatto ad un concerto rock. Questa è la mia preghiera e il mio sogno Bruce: che tu salvi il nostro Parco. Te lo chiedo dal profondo del cuore.
Con affetto
(traduzione di Marina Carli)
Con affetto
(traduzione di Marina Carli)
Se vuoi leggere e firmare la petizione popolare SAVE THE PARK che ha già raggiunto e superato le 2.100 adesioni [la trovi Qui]
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Francesco Monini
Nato a Ferrara, è innamorato del Sud (d’Italia e del Mondo) ma a Ferrara gli piace tornare. Giornalista, autore, infinito lettore. E’ stato tra i soci fondatori della cooperativa sociale “le pagine” di cui è stato presidente per tre lustri. Ha collaborato a Rocca, Linus, Cuore, il manifesto e molti altri giornali e riviste. E’ direttore responsabile di “madrugada”, trimestrale di incontri e racconti e del quotidiano online “Periscopio”. Ha tre figli di cui va ingenuamente fiero e di cui mostra le fotografie a chiunque incontra.
Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it