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Da ufficio stampa MoVimento5Stelle Ferrara

La manifestazione del Carnevale Rinascimentale di Ferrara ha riscosso un successo crescente, di critica e di pubblico negli ultimi anni.
Giusto cercare di valorizzare le nostre radici storiche e culturali attraverso il Palio. Non dimentichiamo mai che, alla radice delle motivazioni di Ferrara Città Unesco, come comune denominatore, figura la parola Rinascimento. Altrettanto legittimo, quindi, il coinvolgimento dell’Ente Palio per l’implementazione del Carnevale Rinascimentale, proposta ricreativa, turistica e storico culturale in crescita.
Il M5S di Ferrara, attraverso una mozione del consigliere Claudio Fochi, propone, dopo un costruttivo colloquio con la Presidenza dell’Ente Palio, la realizzazione di una parte delle attività previste per il Carnevale Rinascimentale del 2019 nella piazza XXIV Maggio, al centro di un quartiere che si cerca di riqualificare in tutti i modi ma soprattutto attraverso una occupazione virtuosa degli spazi attraverso eventi, sia culturali che commerciali.
Non tutte le città italiane possono vantare uno spazio asfaltato circolare protetto e inserito in un contesto monumentale con prospetto scenografico. Spazio legittimamente utilizzabile anche per scopi ricreativi e già comunque molto frequentato (di giorno) da famiglie con bambini.
Dal punto di vista artistico architettonico, semmai qualcuno storcesse il naso nell’utilizzo di un monumento di epoca fascista come scenografia per uno spettacolo in costume rinascimentale, vale la pena ricordare, per coloro che non hanno ancora imparato a storicizzare il passato, che la forma del noto acquedotto è ispirata ad architettura rinascimentale, come testimoniano gli sfondi di due notissimi dipinti del Perugino e di Raffaello Sanzio, ai quali esso è ispirato, con contaminazioni dell’architettura funeraria romana. Essendo poi il carnevale per definizione uno spazio ludico sinronico (dove le epoche e i ruoli si confondono), per carnevale ogni spazio vale. Ma questo vale di più, perché si tratta di una zona, peraltro bellissima, da riqualificare, anche con attività culturali, di intrattenimento e, perché no, turistiche e commerciali.
Ci auguriamo quindi che la Giunta estense valuti la nostra richiesta con attenzione e senza pregiudizi in Consiglio comunale e che l’Ente palio non escluda di attivare le apprezzatissime sinergie creative dei suoi componenti per valutare la fattibilità della nostra proposta.
Claudio

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